Agli altri non lascia niente, neanche le briciole. Max Verstappen chiude il weekend di gara in Cina con una vittoria nella prima sprint race del 2024 e un successo nella gara di domenica, portando a casa la quarta vittoria in cinque gare dall'inizio di questo campionato. La macchia di Melbourne, con il DNF della sua Red Bull, appare ormai lontana, mentre l'olandese si lancia sempre più in solitaria verso il quarto titolo mondiale. La storia è ancora tutta da scrivere, è vero, così com'è vero che un mondiale lungo come quello di questo 2024 potrebbe nascondere ancora grandi sorprese ma - allo stato attuale - immaginare qualcuno di diverso rispetto a Max Verstappen al comando della classifica appare quantomeno irrealistico.
Così come lo sarebbe la tanto discussa ipotesi di vederlo lasciare la Red Bull alla fine di quest'anno, consapevole che anche in vista del 2025 la squadra del toro potrebbe non avere avversari rilevanti in pista. Ma mentre l'olandese si posiziona ancora una volta sul gradino più alto del podio, segnando il ritorno in Cina della Formula 1 dopo cinque anni, è alle sue spalle che si consuma il vero spettacolo: due safety car, una McLaren - quella di Lando Norris - inaspettatamente prestazionale, una Ferrari in difficoltà che con le unghie si costruisce una gara chiusa in quarta posizione, per Charles Leclerc, e in quinta, Per Carlos Sainz. Ma anche un Fernando Alonso che in tutto il fine settimana ci ha mostrato la grinta di un rookie, fresco di rinnovo biennale con Aston Martin, e che sembra non farsi fermare da errori e difficoltà, chiudendo la gara in settima posizione.
L'emozione del weekend è tutta però nelle lacrime dell'eroe di casa, Zhou Guanyu, che al termine della gara viene fatto arrivare sul rettilineo per godersi l'affetto del suo pubblico, impazzito per lui durante tutto il weekend. Una gioia che il pilota della Sauber non contiene, piangendo in ginocchio sull'asfalto di casa sotto al rumore di migliaia e migliaia di applausi per lui.