Tanto spettacolo nella prima Sprint Race dell'anno per la Formula 1 che, con il ritorno del circuito cinese assente dal calendario per cinque anni, ha dato il via alle danze del weekend all'alba del sabato italiano, con una gara di 19 giri iniziata alle 5 del mattino. Dalla pole position partiva Lando Norris dopo un grande risultato sotto la pioggia nella qualifica di ieri, seguito da Lewis Hamilton e Fernando Alonso. Al via della gara la testa del gruppo è passata a Hamilton, subito aggressivo su Norris che ha così commesso un errore in fase di difesa - chiuso dal pilota inglese della Mercedes - scivolando a metà gruppo. Per lui la Sprint si chiuderà solo in sesta posizione, un risultato sicuramente non soddisfacente considerando la casella di partenza. Chiude in seconda posizione invece, lì dove aveva iniziato la sua Sprint, proprio Lewis Hamilton, che dopo aver gestito i primi giri al comando è stato superato senza grandi sforzi da un Max Verstappen intenzionato a riprendersi quel ruolo di leader abbandonato ieri durante le Q3 sotto la pioggia.
Chiude il podio l'altra Red Bull, quella di Sergio Perez, conquistato dopo una lunga battaglia ai piedi della terza posizione con Fernando Alonso, Carlos Sainz e Charles Leclerc. E' proprio lì che si è consumato il divertimento della Sprint race: al 16esimo giro lo spagnolo della Ferrari ha sciolto le riserve e attaccato Fernando Alonso, in quel momento in terza posizione, dando il via alla battaglia di tutto il gruppo e coinvolgendo anche Perez e Leclerc, che nel frattempo stavano battagliando alle loro spalle. Tra Sainz e Alonso un forte botta e risposta provoca un contatto e una conseguente foratura per lo spagnolo della Aston Martin, costretto così al ritiro. Ad approfittarne è sicuramente Perez che va a prendere la terza posizione ma anche Charles Leclerc, oggi molto veloce in pista, sfrutta il momento attaccando il compagno di squadra che si difende con forza. Charles, sorpreso dalla difesa di Sainz che lo spinge fuori pista, via radio si lascia andare a un colorito "Ma che ca**o?!" salvo poi riprendersi in fretta per passare lo spagnolo in curva 1 in un magistrale sorpasso in un punto inatteso.