Quando si pensa alla storia della Formula 1, quello di Michael Schumacher è sicuramente uno dei primi nomi che viene in mente. Una vera leggenda di questo sport, un campione che nel corso della sua lunghissima carriera è riuscito a salire sul gradino più alto del podio della classifica mondiale per ben sette volte, conquistando questi titoli iridati prima con Benetton e poi con la Ferrari, scuderia di cui è diventato col tempo uno dei volti più amati. Poi la tragedia, nel 2013, a un solo anno dal ritiro dai circuiti, l’incidente con gli sci in montagna, e da lì il buio. Ormai da più di dieci anni nessuno, a parte familiari e amici più stretti, ha potuto vedere Schumi o conoscere con esattezza il suo stato di salute. Un campione protetto completamente dalla famiglia. Eppure il ricordo è vivo in tutti gli appassionati di F1: quello di un pilota imbattibile, di un vincente senza tempo e di un mito delle quattro ruote. In pochi, o nessuno, però, ha conosciuto Schumi nel privato, e lo ha frequentato nella vita sociale. Ecco, allora, la clamorosa rivelazione dell’ex rivale del tedesco e l’assurda storia di Michael ubriaco…
Sì, perché noi ricordiamo sempre uno Schumacher sorridente, magari mentre stappa una bottiglia di champagne durante una premiazione a fine gara, vinta ovviamente; eppure, come succede a tutti i grandi campioni, anche Schumi ha avuto i suoi rivali. Uno di questi è stato sicuramente il colombiano Juan Pablo Montoya, ex pilota di Bmw-Williams e McLaren. Ed è stato proprio lui ha svelare il simpatico aneddoto sul tedesco durante il podcast Beyond The Grid condotto da Tom Clarkson. I due non erano di certo migliori amici; anzi, durante le ultime battute del mondiale del 2003 erano proprio loro a contendersi la vittoria finale, andata poi a Michael, ed è famoso anche l’incidente avvenuto a Imola nel Gran Premio del 2004. Quindi, nemici sì, forse addirittura acerrimi nemici, ma solo in pista (o quasi). Montoya, infatti, ai microfoni di Clarkson ha raccontato di un episodio piuttosto singolare: “L’unica volta che ho parlato con Michael - ha rivelato il colombiano a Beyond The Grid - è stato quando Norbert Haug (giornalista tedesco, ndr) ci ha invitato a una festa al Nurburgring dopo la gara. Ho accettato, perché saremmo rimasti lì per la notte. Sono andato lì perché Norbert mi ha invitato e c’erano anche Michael (Schumacher) e Rubens (Barrichello), e noi tre ci siamo ubriacati insieme. Questo è quanto”. Ma è già abbastanza, no?