Dopo settanta mila ore di intenso lavoro, tremilacinquecento metri di fibra di carbonio e circa cento persone è stata svelata davanti ad una folla in estasi, la nuova AC75 Prada Pirelli. A 25 anni dal varo della prima Luna Rossa e con il decimo scafo realizzato prende il via la “Silver age” della storica barca italiana che rappresenta non solo un capolavoro di tecnologia, design ed estetica ma l’imbarcazione che il team italiano porterà alla 37^ America’s Cup, con un corpo interamente argentato dalle linee sinuose ed un unico tocco di colore i due foil gialli che le permetteranno di volare sull’acqua.
Una barca che è un connubio tra eccellenza, saper fare, innovazione tecnologica applicata alla nautica come le vele in Carbonio e Dyneema e adottano tecnologia 3Di North Sails o l’albero alare alto 26,5 metri interamente costruito a Cagliari. A bordo ci sarà un’equipaggio ridotto, dalle undici persone dell’ultima regata si è passati ad otto suddivisi in: due timonieri, due trimmer e quattro ciclisti, pronti a far volare sull’acqua la AC75.
Il momento più emozionante dell’anno, il varo, è stato reso ancora più iconico dalla presenza della madrina, Miuccia Prada, che ha rotto la bottiglia sulla prua, dando così il vero battesimo all’imbarcazione. Luna Rossa è un’imbarcazione di cui tutta l’Italia deve andare fiera, perché incorpora tante eccellenze del nostro Paese ed è ambasciatrice del Made in Italy nel mondo, la sua storia è iniziata nel 1997 quando l’imprenditore Bertelli incontrò il yatch designer German Frers, da quel momento hanno preso parte a cinque edizioni dell’America’s Cup, disputandone due finali e vincendo le regate di selezione nel 2000 e nel 2021. Nell’ultima edizione, la numero 36, Luna Rossa contro il team detentore del trofeo, New Zealand, ha registrato il miglior punteggio di uno sfidante italiano nella storia dell’America’s Cup.
Il giorno del varo, a Cagliari, il primo ad esporsi ai media è stato il visionario e presidente del team Luna Rossa Prada Pirelli, Patrizio Bertelli: "Quello che scende in acqua oggi è il decimo scafo di Coppa America che battezziamo con il nome Luna Rossa, un nome che ha scandito importanti tappe e che si è imposto come icona della vela nel mondo. È una barca bella e radicale, che segna un passo in avanti dal punto di vista progettuale e tecnologico, frutto di un incredibile sforzo collettivo. In questi 25 anni ho raggiunto un traguardo che mi prefiggevo da tempo: formare un team di tecnici e velisti straordinari in grado di plasmare il futuro dello sport nel nostro Paese e di lasciare un'impronta per le generazioni future”.
Stesse ambizioni che ritroviamo anche nelle parole di Max Sirena, il 53enne Team Director e Skipper, ha dichiarato: "Oggi è il giorno più importante di questa campagna di Coppa America, finalmente abbiamo davanti agli occhi il risultato di tre anni di lavoro “al buio”. Questa Luna Rossa è una sfida italiana in termini di design, tecnologia ed estetica. Avendo una sola barca a disposizione, abbiamo fatto scelte coraggiose, spingendoci agli estremi in tutte le aree aperte allo sviluppo e alla ricerca. È stato un immenso lavoro di squadra e voglio fare un applauso a ogni singolo membro del team per aver messo in acqua una barca che lascerà il segno. Il varo di una barca mi emoziona sempre. Questa è la barca che volevamo, potenzialmente perfetta per vincere la 37^ America’s Cup. Adesso tocca a noi".
Sulla stessa linea le dichiarazioni di Marco Tronchetti Provera, Vice Presidente Esecutivo di Pirelli, da sempre sponsor principale insieme a Prada, queste le sue parole: “Luna Rossa è sinonimo di eccellenza tecnologica, competizione e italianità. Per noi è un onore affiancare il nome di Pirelli a un grande progetto che nasce dalla passione per la vela e per l’America’s Cup, trofeo che coniuga sfida sportiva e innovazione. L’imbarcazione e l’equipaggio hanno il potenziale per farci emozionare e per competere per la Coppa. A loro va il mio personale augurio di buon vento”.
Adesso, Luna Rossa e l’intera squadra, spinti da una marea di appassionati, si prepareranno agli allenamenti a Cagliari, per poi salpare verso la regata di qualificazione a Barcellona, nella speranza di raggiungere, e perchè no, vincere l’America’s Cup.