È iniziato il processo per valutare l’inserimento di nuovi team sulla griglia di partenza della Formula 1. Candidatura molto nota quella dell’accoppiata Andretti-Cadillac, che ha portato non poco scompiglio nelle squadre già presenti, rendendo i rapporti tra Federazione e F1 ancora più tesi. Infatti, Michael Andretti dopo la benedizione da parte della FIA ha iniziato a giudicare avidi gli altri team, che stavano dando voce ai loro dubbi circa la gestione dell’intera operazione. Così negli ultimi giorni non sono mancate le interviste in cui Christian Horner e Gunther Steiner hanno manifestato la propria perplessità su diverse questioni come la competitività del progetto, la divisione economica per undici dei premi collettivi fino alla revisione della tassa di iscrizione.
Anche Stefano Domenicali ha reso pubblico il suo pensiero sulla questione: “Prima di tutto è nostra intenzione dare il benvenuto a chiunque porti un valore aggiunto alle corse. E dobbiamo rispettare tutti. Ci sono team come quello di Mario e Michael Andretti che stanno parlando molto della loro volontà di entrare in F1. Ma secondo me non è furbo dire che gli altri team sono avidi. Ci sono anche altre squadre meno reclamizzate che vorrebbero entrare e dunque ci sarà da rispettare un processo. Se ci saranno tutti gli elementi richiesti, saranno i benvenuti. Io avrei agito in maniera differente. Dobbiamo essere prudenti. Potrebbe sembrare un attacco personale contro Andretti, ma non è così. C’è bisogno di essere seri e professionali nella valutazione di ogni elemento”.