Jack Miller è ancora in lotta per mantenere la sua posizione nel team ufficiale Ducati. Dopo l'errore del Portogallo, quando è caduto portando con sé Joan Mir, la versione dell'australiano durante il Gran Premio di Spagna della MotoGP è stata totalmente diversa. Miller ha lottato per tutta la gara con Marc Márquez e Aleix Espargaró per il terzo gradino del podio, ottenuto alla fine dal pilota dell'Aprilia. E anche se un errore a tre giri dalla fine lo ha portato a finire in quinta posizione, il bicchiere è mezzo pieno.
Miller ha spiegato com'è stato tenere a bada Marc Márquez per più di 20 giri. "Ho spinto fin dall'inizio ma i due davanti erano inarrestabili. Ero praticamente al mio posto, anche se ho faticato molto per tutto il GP alla curva 5 per mantenere la pista. Marc ed io pensiamo che abbiamo avuto lo stesso problema con l'avantreno, che soffriva per le alte temperature. Siamo stati vicini per tutta la gara. Aveva qualcosa in più di me, ma non poteva sorpassarmi. Quindi, Aleix ha approfittato del nostro errore. Non mi aspettavo che Marquez mi sorpassasse all'ultimo giro e quando è passato ho provato a rispondere. Ho cercato di fare del mio meglio. Diciamo che tenere Marc Márquez dietro per 21 giri è abbastanza stressante".
"Ho lottato per salire sul podio oggi, non per vincere - ha precisato Miller -. La moto è cambiata, ovviamente, ed è positivo. Ci stiamo evolvendo, cercando di sfruttare al meglio gli aspetti positivi, riducendo al minimo gli aspetti negativi. Pensare che tutto stia andando come l'anno scorso non ha senso. La moto si sta evolvendo e oggi il ritmo è stato incredibile".