Un conto è essere figli d'arte, una condizione che in Formula 1 vediamo spesso, un altro è essere figli di una leggenda. Così è stato per lo Jacques Villeneuve pilota, arrivato nella classe regina all'ombra di un padre scomparso prematuramente, e tragicamente in pista, ma mai dimenticato. E così sarà per Mick Schumacher, che al padre Michael assomiglia incredibilmente e che tutti vorrebbero gli assomigliasse anche dentro alla monoposto, per riavere un po' di quelle emozioni che il Kaiser ha fatto vivere ai tifosi di Formula 1 per oltre un decennio.
Un peso enorme sulle spalle del giovane Mick, che il prossimo anno debutterà con Haas al fianco di Mazepin, che si aggiunge al peso di avere una situazione famigliare difficile, protetta da una privacy importantissima per l'intera famiglia Schumacher, fondamentale per proteggere il Kaiser dopo l'incidente di oltre sette anni fa.
Emozioni e sensazioni che, nel bene e nel male, scenderanno in pista con Mick, e che già in questi anni di lavoro per arrivare fino in Formula 1, lo hanno accompagnato, seguito, rincorso.
Lo sa bene Jacques Villeneuve che, nel corso di un intervento a Sky ha dichiarato: "Mick è sotto una grande pressione per via del cognome, e da diversi anni. Questo fa la differenza con gli altri colleghi dell’Academy. Certo un cognome aiuta, ma ti penalizza anche. Le persone vogliono vedere risultati da te immediatamente e certe volte non è facile avere a che fare con i media. In particolare quando ti chiedono di tuo padre. Ad esempio è difficile rispondere quando ad esempio ti chiedono chi vuoi ringraziare quando raggiungi un buon risultato; questo perché tutti vogliono sentire un tributo a tuo padre, o alla tua famiglia. Una situazione davvero particolare. Lui è stato bravo in questi anni, ma in Formula 1 cambierà di nuovo tutto. Avrà un pubblico diverso e dovrà di nuovo dimostrare di meritare la categoria".
Tutti vogliono sentire un tributo per tuo padre. Così Jacques Villeneuve prova a spiegare una delle tante difficoltà di portarsi addosso un cognome che non è solo quello di un altro qualsiasi pilota passato per il mondo del motorsport, ma è un cognome enorme, immenso, che ti carica di responsabilità. Un cognome come Villeneuve e un cognome come Schumacher.