A poco più di trenta minuti dal via della 6 ore di Monza le vetture del campionato WEC sono già ordinatamente posizionate sul lungo rettilineo della pista, pronte a prendere posizione sulla griglia di partenza sotto al sole caldissimo di una domenica di pieno luglio. Il via della gara endurance è fissato per le 12:30 e prima, per media e ospiti d'eccezione, la griglia è aperta per una passeggiata sull'asfalto per vedere da vicino le auto di tutte le categorie, bestie di velocità e potenza silenziosamente lasciate riposare prima dello spegnimento dei semafori.
Tra le più attese, e le più fotografate, ci sono sicuramente le due hypercar di casa Ferrari, regine di casa su terra italiana, con la 499P numero 50 che scatta dalla seconda posizione e la 499P numero 51, vincitrice della 24 Ore di Le Mans, costretta a un sesto posto un po' deludente visto il grande, acclamato, successo di giugno per la debuttante Ferrari al ritorno dopo 50 anni nella gara più celebre del mondo. In griglia insieme alla numero 51, tra ingegneri e meccanici, spunta anche uno dei tre piloti dello schieramento: l'inglese James Calado. Mentre i due italiani compagni di squadra, Antonio Giovinazzi e Alessandro Pier Guidi, preferiscono restare ai box per evitare la folla nei momenti decisivi per la preparazione pre gara, Calado si gode l'affetto del pubblico tra selfie, autografi e qualche fotografia.
L'inglese si appoggia all'ala della sua Ferrari, mentre un paio di fotografi in ginocchio gli scattano dei ritratti, e l'immagine è tutta bellissima: noi di MOW, presenti in griglia, prendiamo il cellulare e immortaliamo la scena. Lui di profilo, la posa statica, la postura orgogliosa, la Ferrari sulla sinistra, la confusione intorno. Tra le tante foto scattate una - quella in cui James Calado è perfettamente di profilo - fa subito un certo effetto: la mascella pronunciata e i colori della Ferrari riportano alla mente l'immagine di Michael Schumacher. La somiglianza è innegabile, quasi inquietante, e la malinconia è tantissima. Lo scatto diventa così virale sui social e fa il giro del web, tra i tanti commenti di chi - a un primo sguardo - ha effettivamente scambiato Calado per Schumacher, trovandosi così incredulo davanti alla verità di una semplice, eccezionale, somiglianza.