Quattro set di grande intensità, di gambe e braccia, di risposte perfette ma soprattutto di testa. La vittoria di Jannik Sinner sul numero uno del ranking internazionale Novak Djokovic nelle semifinali di Australian Open è stata l'ennesima dimostrazione di quanto, nell'ultimo anno, il tennista italiano sia cresciuto mentalmente, maturando come sportivo e cambiando la propria impostazione di gioco. Un metodo, figlio sicuramente del cambio di team, che ci restituisce un Sinner meno distratto dai singoli risultati all'interno dei set della partita, un tennista con più visione d'insieme e forza mentale.
Tra gli allenamenti che hanno portato l'taliano ai risultati di oggi c'è sicuramente un tipo preparazione "rubata" alla Formula 1: Sinner infatti da tempo ha scelto di farsi seguire da un'eccellenza italiana come quella di Formula Medicine. La struttura, che ha la sua sede operativa in provincia di Lucca, a Capezzano Pianore, è conosciuta in tutto il mondo del motorsport per l'assistenza medica e la preparazione atletica dei piloti ed è guidata dal dottor Riccardo Ceccarelli, medico dello sport che dal 1989 segue i piloti nel percorso di sviluppo fisico e mentale. Un'avventura iniziata a cavallo tra la fine degli anni 80 e l'inizio degli anni 90 quando nel motorsport non esisteva la cultura medica: da lì l'inizio di un programma di ricerca avviato, in occasione del Gran Premio del Hockenheim del 1989, facendo indossare al pilota italiano Ivan Capelli un cardiofrequenzimetro durante la gara. L'inizio di un percorso che ha portato enormi sviluppi nel campo della Formula 1 e alcuni dei migliori piloti della Formula 1 di oggi sono passati da Formula Medicine per lavorare su performance, training, reattività ma soprattutto sul MET, il Mental Economy Training, un percorso di allenamento mentale ad alta tecnologia, finalizzato a migliorare l’efficienza cerebrale con modalità oggettive basate su riscontri numerici.
Proprio per la grande professionalità con cui Formula Medicine ha dimostrato di poter trattare e seguire atleti del calibro di Max Verstappen e Charles Leclerc, il tennista Jannik Sinner - da sempre grande appassionato di Formula 1 e da quest'anno anche "ambassador" della massima serie del motorsport - ha scelto di seguire un percorso di allenamento "da remoto" con la collaborazione di Formula Medicine, sviluppando capacità spesso lasciate in secondo piano nel mondo del tennis. Un percorso iniziato con lo storico coach di Sinner, Riccardo Piatti, e proseguito anche dopo la separazione dei due con la nuova squadra messa in piedi dal tennista.
A spiegare il ruolo di Formula Medicine è stato, nel corso di un'intervista rilasciata al The Athletic, l'attuale coach di Jannik Darren Cahill: "Loro mi mandano alcuni esercizi da far fare a Sinner, non è che li chiamo quando ho bisogno e loro intervengono. È molto stimolante lavorare così". Il dottor Ceccarelli - come riportato dalla Gazzetta dello Sport - ha anche seguito il tennista in alcuni tornei, per studiarlo da vicino. E dallo stretto rapporto tra le parti è nato l'equilibrio perfetto per un'ennesima grande svolta.