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L'errore di Wikipedia (che lo dava per morto): Jason Dupasquier è grave

29 maggio 2021

L'errore di Wikipedia (che lo dava per morto): Jason Dupasquier è grave
Le condizioni del giovane pilota svizzero sono gravi, tanto che i medici dell’Ospedale Careggi di Firenze hanno optato per l’immediato trasferimento in sala operatoria per un intervento di neurochirurgia che poi, però, è stato rimandato. Non ci sono ulteriori notizie, ma, rispetto a quanto diffuso poco fa da Wikipedia, il pilota è ancora vivo. E tutti fanno il tifo per lui...

Data della morte: 29 maggio 2021. Così recitava la pagina di Wikipedia dedicata a Jason Dupasquier, il giovane pilota svizzero rimasto ferito in seguito ad un incidente durante le qualifiche della Moto3 al Mugello. Ma non è vero niente e, anzi, la stessa Wikipedia ha poi corretto il tiro, cancellando immediatamente l’aggiornamento fatto da qualche utente che, evidentemente, era in vena di scherzi che non fanno affatto ridere (e che ora potrebbe anche finire nei guai). Perché Dupasquier, classe 2001 e figlio d’arte (il babbo è stato un noto pilota di motocross) è vivo. Le sue condizioni sono gravi, visto che in queste ore è in una sala operatoria dell’Ospedale Careggi di Firenze per un delicato intervento di neurochirurgia (che poi, però, si è deciso di non eseguire per aspettare che le sue condizioni si stabilizzassero ulteriormente) e non ci sono ulteriori notizie sul suo conto. Non ci sono in positivo e, sia chiaro, nemmeno in negativo.

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E’ vivo e, come aveva annunciato anche il presidente della Regione Toscana, è in attesa di intervento, questi i fatti noti al momento. E, ovviamente, ha intorno il calore di tutto il paddock, visto che tutti i piloti, compresi quelli della MotoGP, hanno speso parole per lui subito dopo la fine delle qualifiche. Su tutti Francesco Bagnaia, che non ha nascosto di esser rimasto particolarmente scosso dalle immagini proiettate nei monitor appena pochi minuti prima di scendere in pista. “All’inizio – ha detto Pecco – ho fatto fatica perché ero un po’ provato da quello che era appena successo in Moto3, poi sono riuscito a sgomberare la mente e a strappare il tempo che mi varrà, domani, la partenza dalla seconda fila”.

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