Sul calendario della MotoGP 2024 sono in programma 22 Gran Premi per un totale di 44 gare tra sabato e domenica. Sembra, però, che l’Argentina stia per dire addio al motomondiale, probabilmente senza alcuna sostituzione. L’appuntamento di Termas De Rio Hondo, tra i più affascinanti di tutto il campionato, rischia di saltare senza grossi proclami, o almeno è quanto sembrano suggerire le notizie di queste ore. Prima tra queste l’annullamento dell’appuntamento a Villa La Angostura per il Campionato Mondiale Motocross, che avrebbe dovuto svolgersi il 9 e 10 marzo. Il motivo è dovuto all’elezione del nuovo Presidente Javier Milei, lo stesso che si presentava in campagna elettorale con una motosega in mano e l’idea di liberalizzare (tra le altre cose) il commercio di organi. Con oltre il 55% delle preferenze, Milei è il Presidente dell’Argentina dallo scorso 10 dicembre e, di fatto, sta attuando una lunga serie di provvedimenti come l’abolizione dei ministeri (tra cui quello per il turismo, che ora è diventato una ‘segreteria’) e tagliando i fondi a diverse istituzioni del Paese.
In parole povere, Dorna chiede ai paesi che ospitano il motomondiale una cifra che l’Argentina non ha più intenzione di offrire. O, almeno, è esattamente quello che è successo per la MXGP, ed è difficile pensare che le cose andranno diversamente per un appuntamento certamente più impegnativo dal punto di vista economico.
Se la notizia dovesse essere confermata resterebbe da capire in che modo Dorna vorrà sopperire all’annullamento del GP: si potrebbe pensare a un circuito sostitutivo, ma organizzare un evento in così poco tempo richiederebbe uno sforzo enorme. Il GP d’Argentina è in programma per il 7 aprile, mentre il 14 si corre ad Austin, in Texas. Questo significherebbe fare una scelta piuttosto drastica: correre un solo GP in America e coprire il posto lasciato libero con un tracciato europeo o aggiungere una gara negli Stati Uniti, per esempio a Indianapolis. È stato lo stesso Carmelo Ezpeleta infatti ad aver espresso il desiderio di aumentare la copertura del motomondiale negli States, compito portato avanti dall’arrivo di Dan Rossomondo, nuovo direttore commerciale di Dorna Sports, e dall’ingresso del Team Trackhouse in griglia di partenza. Sta di fatto però che - ammesso e non concesso che le parti riuscissero a trovare un accordo in tempi utili, cosa praticamente impossibile - correre due gare nello stesso paese a una settimana di distanza l’una dall’altra sarebbe un suicidio mediatico. È più probabile, invece, che il GP d’Argentina non venga sostituito, portando così il numero di gare a 21 che, comunque, restano un record assoluto per il motomondiale.