È da inizio settimana che qualunque media dedicato alla MotoGP, tra cui MOW, propone le immagini di Catalunya 2009. D’altronde è una delle gare più memorabili della storia per una lunga serie di motivi, dal fatto che per Valentino Rossi si tratta della miglior vittoria di sempre - che su di un totale di 115 successi ha un suo valore - alla rilevanza dell’evento in sé, che ha di fatto aperto a Valentino Rossi la strada verso il 9° titolo mondiale. Tutto di livello, anche senza coinvolgere la storica telecronaca firmata Meda-Reggiani che in molti hanno imparato a memoria a forza di video su YouTube e post sui social.
Così quando Pecco Bagnaia si è trovato tallonato da Maverick Vinales nell’ultimo giro della Sprint del sabato è stato naturale ripensare a quella manovra lì, brillante e rischiosa, con cui Rossi ha superato Lorenzo all’ultima curva. Invece Maverick preferisce rinunciare, non c’è spazio e “Abbiamo capito che bisogna avere rispetto degli altri piloti”.
Chi invece ha deciso di provarci è stato Johann Zarco (7° al traguardo), alle prese con un Marco Bezzecchi un po’ in difficoltà: Johann sfrutta l’uscita e passa, la manovra è decisamente simile. Vedere questo sorpasso da lui e vederlo su uno dei ragazzi più in forma dell’Academy fa effetto, anzi fa proprio sorridere, oltre a ricordarci ancora una volta che le corse hanno il loro senso dell’umorismo. Così, appena ne abbiamo avuto la possibilità, siamo andati dal diretto interessato a chiedergli di quel momento. Lui è felice della domanda - cosa che capita raramente con i piloti - e comincia a raccontare: “È stata la gioia di questa gara, perché ho sbagliato la partenza e da sesto mi sono ritrovato 12°. Ero piuttosto arrabbiato, di buono c’è che volevo usare la media perché non c’era una grossa differenza rispetto alla soft ed ero un po’ spaventato dal drop della morbida. Eppure non è andata male, peccato per la partenza ma sono contento di aver provato la media per la gara di domani. Comunque… potevo superare Bezzecchi alla curva 3 ma ero al limite e non volevo toccarlo, così l’unica opportunità era quella curva lì. Ho pensato un po’ alla mossa di Valentino su Jorge ed è stato un gran piacere, perché Marco è uno dei migliori in questa stagione nonché uno dei migliori in frenata. Beh, quello non è proprio un punto di frenata, però è un ingresso ed è stato un piccolo piacere farcela. La partenza? Sono partito due decimi più lento… e ho perso sei posizioni. Ma qui due decimi ti cambiano la vita”.
Johann non ha mai vinto una gara in MotoGP e probabilmente le sue possibilità di riuscirci caleranno nel 2024 quando passerà alla Honda, ma se merita un posto nel motomondiale è proprio per uscite come questa, sia in pista che fuori: se sei in grado di sorprendere stai facendo bene il tuo lavoro.