La mossa di Johann Zarco di lasciare la Ducati per cercare fortuna con la RC213V di Honda l’hanno capita in pochi (tra cui Luca Marini, ma vi riferiremo prossimamente). Il francese, però, in queste ore ha spiegato che la sua è stata una scelta quasi obbligata, visto che la proposta ricevuta da Borgo Panigale è stata tutt’altro che allettante. Non tanto in termini economici (anche se in Honda guadagnerà il doppio), ma di prospettive.
“Abbiamo avuto l’opportunità di proseguire con la Ducati per un altro anno – ha spiegato Zarco a crash.net – ma senza la certezza di poter restare con Pramac”. Il francese non lo dice espressamente, ma per lui avrebbe potuto prospettarsi l’ipotesi di un trasferimento nel Team Gresini: “Non volevo guidare una Ducati su un team diverso da Pramac. E se dovevo cambiare squadra comunque, allora ho preferito un nuovo progetto direttamente e con due anni di tempo. Come sportivo, a 33 anni, è qualcosa a cui pensare perché negli ultimi tre anni ho sempre avuto un contratto di un anno, un contratto di un anno... ma dopo cinque o sei gare sei già sono stressato per il futuro”.
Ha avuto maggiori garanzie, quindi, e, al di là del denaro, ha preferito buttarsi nella grande scommessa di Honda. La moto attualmente non è competitiva, ma Johann Zarco sembra certo di poter dare una grossa mano proprio nello sviluppo del nuovo prototipo. E’ in MotoGP da tanti anni, ha guidato sia la Yamaha che la KTM oltre alla stessa Honda e alla Ducati e, quindi, la sua esperienza non è in discussione.
“Con Lucio Cecchinello ho da tempo un buon rapporto e la breve esperienza avuta nella sua squadra in passato è stata molto positiva per me – ha proseguito il francese – ora voglio concentrarmi sulle gare che mancano, però, e provare a vincere con la Ducati prima di questa nuova sfida”. Una sfida che dovrà necessariamente passare anche dal Giappone, visto che attualmente la Honda non è una moto competitiva. “Sappiamo che Honda ha il potere di investire molto se ha bisogno di cercare di trovare soluzioni – ha concluso Zarco - sarò orgoglioso se riuscirò a trovare una strada insieme loro. Credo ancora che chi potrà vincere, non appena la moto sarà migliore, sarà Marc Marquez: resta un pilota incredibile quando si sente bene”.