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Jorge Martin: “In Portogallo ho perso conoscenza”.
E spiega che le ossa rotte non sono soltanto tre

  • di Redazione MOW Redazione MOW

21 aprile 2021

Jorge Martin: “In Portogallo ho perso conoscenza”. E spiega che le ossa rotte non sono soltanto tre
Lo spagnolo racconta i dettagli del suo infortunio (sette ossa rotte) e del triplice intervento chirurgico che ha subito in giornata, fissando come obiettivo, per il suo rientro, il nostro Gran Premio d’Italia. Al suo posto, nel frattempo, Tito Rabat, con buona pace dei tifosi di Pirro

di Redazione MOW Redazione MOW

“Sono volato fuori e quando ho sbattuto la testa ho perso conoscenza ed è allora che ho iniziato a girare nella ghiaia e che mi sono provocato la frattura di sette ossa”. Come riportato dal sito todocircuito.com, a raccontarlo è stato Jorge Martin in persona, nel corso di una diretta (di cui si sono perse le tracce) trasmessa attraverso il suo account Instagram, nella giornata di ieri. Eh già perché la novità delle ultime ore è che, dopo una serie di accertamenti, quelle che sembravano essere “solo” tre fratture e un trauma cranico, si sono rivelate in realtà sette “tre ossa nella mano destra, un dito nella mano sinistra, due ossa nel ginocchio e due nel piede”, come ha precisato lui. Della serie: o le cose le fai per bene, o fai a meno di farle. E lui non se lo fa di certo ripetere due volte. 

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Un post condiviso da Jorge Martin Almoguera (@88jorgemartin)

Proprio oggi, peraltro, Martin è stato operato dalla squadra del famigerato Dottor Mir, con un intervento che, stando a quanto riportato dallo stesso pilota del team Pramac, avverrà contemporaneamente su tutte le aree interessate e per il tramite di tre diversi chirurghi: “Ho una grande squadra: il Dottor Mir, il Dottor Jimeno, molti dottori. […] È complicato. Mercoledì avrò tre diverse operazioni: una sulla mia mano destra, un'altra sul ginocchio sinistro, che mi impiegherà un po’ di più, e poi un'altra sul piede destro, sul malleolo tibiale. In totale ci saranno tre interventi contemporaneamente con tre medici e tre squadre diverse”.

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Pramac Racing MotoGP (@pramacracing)

Il fine di tanta fretta, come di consueto, è la possibilità di rientrare al più presto in corsa. Un obiettivo che, secondo Martin, difficilmente sarà realizzabile prima del Mugello: “Jerez impossibile, sicuramente impossibile anche Le Mans, il mio obiettivo è fissato al Mugello. Ma sarà difficile, perché ho molto dolore”.

E  quanti speravano che la sua sella, nel frattempo, potesse essere occupata dal nostro Michele Pirro, resteranno delusi: il team Pramac ha comunicato che a sostituire l’ottimo Martin ci penserà Titone Rabat, a questo punto a corto di scuse, nel caso le sue performance dovessero dimostrarsi in linea con quelle mostrate negli scorsi anni. Quanto lontano arriverà dai nostri rookies? Si accettano scommesse.

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