I piloti sono tradizionalisti, conservatori e, soprattutto, scaramantici oltre ogni limite. Ecco perché non sempre sono aperti alle novità e pronti ad adeguarsi al futuro, soprattutto quando i miglioramenti non sono particolarmente evidente e, anzi, restano dubbi sull’efficacia degli aggiornamenti introdotti dalle case. Quando, poi, ad esprimersi sono piloti che hanno vinto tantissimo, allora il “come si faceva una volta” diventa quasi un mantra. E’ così da sempre ed è stato così anche per Marc Marquez, quando gli hanno chiesto cosa pensasse del dispositivo holeshot di cui ormai sono equipaggiate tutte le moto. "Non l'ho mai usato – ha detto in conferenza stampa a Portimao - Oggi mi hanno spiegato del dispositivo, davanti e dietro, e lo useremo, perché tutti lo usano ed è qualcosa a cui dovrò abituarmi. Sarà importante in partenza, ma ad essere onesti ho il dubbio che possa non avere senso un dispositivo holeshoot su queste moto durante la gara".
Se da un punto di vista tecnico Marc Marquez concede il beneficio del dubbio all’holeshot, però, la stroncatura è definitiva per quanto riguarda l’idea che l’innovativo dispositivo possa migliorare anche lo spettacolo offerto agli appassionati: "Due anni fa – ha aggiunto - non abbiamo avuto l’holeshoot in rettilineo e lo spettacolo in televisione è stato lo stesso. Ora tutti lo usano e ovviamente lo faremo anche noi. Le fabbriche stanno investendo molto affinché tutti abbiano questo dispositivo, ma per me è un extra che non migliora lo spettacolo e che rischia di rendere più difficili i sorpassi. Lo userò, sì, ma la mia prima impressione è che non sono entusiasta”.