KTM si ducatizza. Detta così può sembrare una battutaccia, ma è piuttosto lo specchio di una realtà neanche tanto celata nei piani programmatici dell’azienda austriaca che conta di vincere un titolo mondiale in MotoGP entro i prossimi anni. L’investimento è importante, la crescita è stata evidente e, adesso, è tempo di lavorare su quei dettagli che dovranno fare la differenza. Ecco perché nelle ultime ore, con una mossa a sorpresa, KTM ha stravolto lo scenario della MotoGP 2022. Infatti Francesco Guidotti, team manager di Pramac e da dieci anni a fianco del patron Campinoti, ha accettato la proposta che gli è arrivata proprio dall’azienda austriaca. Sarà lui a prendere in mano le redini della squadra, con Campinoti che, ora, dovrà trovare in tempi brevissimi un sostituto. Anche Suzuki, che pure aveva fatto la corte a Guidotti, dovrà tornare a guardarsi intorno. I nomi che circolano, per Pramac, sono quelli di Ruben Xaus e Livio Suppo, mentre Suzuki potrebbe ricorrere ad una soluzione interna, pescando tra gli uomini già in forze al team Ecstar.
Tralasciando il mercato, però, a far parlare, adesso, è la scelta di KTM che già lo scorso anno, dopo la fine del rapporto con Ducati, aveva accolto tra le sue fila Fabiano Sterlacchini. L’ex braccio destro di Gigi Dall’Igna ha lavorato fianco a fianco con Beirer nel 2021 e dall’anno prossimo sarà direttore tecnico. Perché nel frattempo Mike Leitner è uscito di scena. Le ragioni della separazione non sono state rese note e non risultano particolari divergenze tra l’azienda e il dirigente. Viene da pensare, quindi, che sia stata una scelta meramente tecnica, per consentire a KTM di fare un salto di qualità sulla scia di Ducati. Leitner, infatti, proveniva da una lunga militanza in Honda ed è a quell’esperienza che si è chiaramente ispirato quando è stato chiamato alla guida tecnica di KTM. Adesso, però, la moto di riferimento è la Ducati Desmosedici, che è anche più simile a Ducati che caratteristiche e DNA, e sembra piuttosto evidente che gli austriaci siano stati mossi dalla volontà di ricalcare le orme di quelli di Borgo Panigale.