Il circuito di Aragon ha offerto l’ennesimo ritratto contrastante di KTM anche dopo una intera giornata di test. Perché c’è chi sembra aver trovato la strada, chi, ormai, sembra aver smesso pure di cercarla e chi è “decisamente distratto” dalle possibilità sul futuro. Mentre Maverick Vinales ha dominato con un nuovo record del tracciato (1’45.694), confermando i progressi tecnici del costruttore austriaco, Enea Bastianini e Pedro Acosta hanno evidenziato criticità ancora irrisolte. KTM si presenterà al Mugello ancora sulle montagne russe, tra ottimismo, interrogativi e acrobazie per tenere in vita un marchio che sta attraversando la peggiore crisi della sua storia.

Maverick Vinales vola a Aragon, fa il record e traccia la rotta
Il pilota spagnolo ha chiuso i test con un sorprendente giro record, superando di sei millesimi Marco Bezzecchi (Aprilia) e di 55 millesimi Marc Marquez (Ducati). “È stata una giornata positiva – ha detto - abbiamo lavorato duramente per migliorare la moto nel suo comportamento in curva”. Lo spagnolo ha sottolineato l’efficacia della nuova carenatura testata. “Facciamo fatica in frenata – ha commentato - ma la nuova aerodinamica ci permette di curvare molto meglio. Per le prossime piste è un bene che la moto giri bene, quindi vedremo se omologare il pacchetto già per il Mugello”.
Oltre all’aerodinamica, Vinales ha sperimentato l’ultima versione della “salad box” KTM, equipaggiata con un mass damper simile a quello Ducati: “Se funziona, elimina molte vibrazioni. In pratica, si può essere più veloci”. Il direttore tecnico di tech3, Sebastian Risse, ha confermato l’impegno del team: “Abbiamo trovato aspetti positivi. Ora analizzeremo i dati per metterli insieme nel più breve tempo possibile”.

Il record di Enea Bastianini è quello della pazienza (finita)”
All’opposto, Enea Bastianini ha chiuso i test in sedicesima posizione, manifestando frustrazione per la mancata sintonia con la RC16. “Al pomeriggio – ha raccontato - mi sono focalizzato sull’assetto, ma non ha funzionato nulla. Con la gomma media vecchia sono stato più veloce che con la soft nuova: è qualcosa di incredibile e assurdo”.
Il pilota romagnolo è sembrato molto scettico anche sugli sviluppi tecnici. “Per alcuni elementi- ha spiegato - come il forcellone o il telaio, abbiamo bisogno di più tempo. La carenatura è più semplice da mettere a punto, ma attualmente non abbiamo novità su altri fronti”. Sul compagno Vinales ha aggiunto: “I suoi risultati sono un’iniezione di fiducia, ma anche un punto di domanda: significa che qualcosa mi sta sfuggendo”. Stando a quanto si dice nel paddock, il tempo di Enea Bastianini in KTM potrebbe essere già finito, con il pilota italiano sempre più vicino a Yamaha e, ultimamente, anche con qualche voce che lo accosta a Aprilia. Bastianini ha, infatti, un contratto con KTM per due anni, ma con clausole per una eventuale rescissione che sembrano più che percorribili.

Pedro Acosta ha i desmocuoricini sugli occhi
Pedro Acosta, a Aragon quarto in gara e quinto nei test, ha l’aria di uno diviso, come direbbe Ligabue, tra sogno e realtà. “Non voglio lottare per il quarto posto – ha detto dopo il GP nella sala stampa del Motorland - Voglio essere nella mischia, non tre secondi indietro nel nulla”. Nonostante il duello con Bagnaia, lo spagnolo ha evidenziato i limiti della KTM, mettendo in luce, piuttosto, i punti di forza di quella Rossa che l’anno prossimo, o al massimo nel 2027, sarà la sua moto. “Quando le Ducati mollano i freni, è difficile competere – ha detto con l’aria di uno innamorato perso – Stare dietro alle Ducati è incredibile perché ti fa rendere conto di come sembri tutto meglio. La mia moto non ha la loro agilità o trazione”.
Il pilota della Murcia, come è noto, ha un contratto blindato con la casa austriaca. Ma il fatto che Maverick Vinales adesso riesca a andare così forte e si esprima da “dipendente perfetto” potrebbe mettere KTM nel dubbio sull’opportunità di far valere con le unghie e con i denti quel contratto o, magari, lasciar andare il pilota in cambio del pagamento di una penale significativa. Vorrebbe dire perdere il pilota di maggior potenziale, ma pure avere fondi per sviluppare una RC-16 che al momento non può contare su grossi supporti finanziari.
