Il concetto di Motor Valley è qualcosa che in Europa si conosce molto bene. Dal panorama italiano della nostra Emilia Romagna, che da Maranello attraversa Modena, Bologna e arriva fino alle porte di Varano de' Melegari, alla Gran Bretagna, patria di una estesa area motoristica che gravita intorno al circuito di Silverstone e che comprende la sede Red Bull di Milton Keynes, la fabbrica Mercedes F1 di Brackley, quella Williams di Wantage e molte altre ancora.
Per decenni infatti le Motor Valley sono state risorse imprescindibili nel panorama internazionale del motorsport e dell'automotive, motivo di orgoglio per le zone europee che con cultura, storia e innovazione sono riuscite a spiccare in questo senso. Ora però anche l'Arabia Saudita, da alcuni anni ormai interessata in modo concreto ad entrare sempre più prepotentemente nel panorama del motorsport, è intenzionata a creare una sua Motor Valley, nel tentativo di rubare il primato alle euroee e diventare centro dell'interesse globale di questo ambito così redditizio.
A spiegare il progetto è stato il principe Khalid intervistato dalla rivista motorsportmagazine: "Vogliamo creare un hub, abbiamo grandi aziende che possono aiutare il futuro dello sport automobilistico, con tutti gli investimenti che stiamo facendo nel settore automobilistico speriamo di poter aprire e portare la sede centrale in Arabia Saudita o di assumere persone che possano aiutarci a produrre auto o tecnologia, per creare i nostri marchi e avere i nostri brevetti".
L'idea del principe, è chiaro, non è quella di ospitare solo Gran Premi ed eventi, ma anche di spostare i valori economici e lavorativi del mondo del motorsport: "Vogliamo essere maggiormente coinvolti. Vogliamo avere ingegneri, meccanici, costruire auto, essere creativi, vogliamo davvero avere un campione, un pilota che possa competere nel campionato di Formula 1, che possa competere nella MotoGP. Stiamo investendo molto in infrastrutture, nella costruzione di piste in Arabia Saudita. Vogliamo costruire accademie per essere più coinvolti: squadre saudite con piloti sauditi o altri piloti che corrano in squadre saudite. La strada è ancora lunga, ma speriamo di poter raggiungere i nostri obiettivi entro il 2030, 2035, 2040".