Non lo si direbbe, guardando alla formula e al costo dell’operazione, ma il trasferimento di Nicolò Zaniolo all’Atalanta potrebbe essere il grande colpo del calciomercato estivo italiano. L’attaccante ex Roma e Galatasaray è l’ultimo erede della dinastia dei geniali calciatori sregolati del nostro paese, che vanta esponenti illustri come Antonio Cassano e Mario Balotelli. Talento incredibile, sbocciato giovanissimo, Zaniolo doveva essere una delle stelle del calcio italiano, e invece a 25 anni sta ancora cercando di capire chi è e cosa può dare in campo. Bergamo, per lui, può essere il luogo della consacrazione o del fallimento definitivo. Partiamo da una considerazione: se Gasperini lo ha scelto, evidentemente vede ancora in lui grandi potenzialità. Pochi allenatori sono capaci di fare rendere al meglio i giocatori quanto quello dell’Atalanta. Chi passa dalle sue mani, o fa il fenomeno o svanisce (ma generalmente fa il fenomeno): in passato, anche giocatori fumosi e discontinui come Iličić e Muriel hanno fatto faville in nerazzurro, e questo depone di sicuro a favore di Zaniolo. All’Atalanta avrà tutte le occasioni e le carte in regola per rimettersi sulla strada del calciatore provetto, e soprattutto far dimenticare quello che è stata fin qui la sua carriera.
Facciamo un breve riassunto. Nell’estate del 2018, Zaniolo arriva alla Roma in punta di piedi, scambiato dall’Inter con Nainggolan. A settembre, Roberto Mancini lo convoca in Nazionale sebbene non abbia nemmeno mai fatto un minuto in Serie A: sembra una follia senza senso, ma pochi giorni dopo debutta anche con la Roma, e si conquista subito un posto da titolare, diventando la stella della squadra. Per un ragazzo di 19 anni, Zaniolo dimostra capacità tecniche e atletiche fuori dal comune, specialmente in Italia: un’ala destra con la sua forza fisica e 1,90 d’altezza, non la si vede tutti i giorni. Ecco, l’apice della sua carriera in campo è questo: da qui in avanti, ce lo ricordiamo sostanzialmente per la punizione per motivi disciplinari ricevuta in Nazionale U21, per i vari infortuni al crociato, i numerosi flirt con modelle e influencer, lo “scontro” con il laziale Zaccagni - nuovo compagno della sua ex Chiara Nasti -, le polemiche con Mourinho e i tifosi giallorossi, il trasferimento all’estero.
Sei anni di carriera che non hanno proprio lasciato il segno, e oggi Zaniolo si ritrova quasi allo stesso punto in cui stava nel 2018 quando per la prima volta indossò la maglia della Roma, solo un po’ più vecchio. E più famoso, a ben vedere: il nuovo acquisto dell’Atalanta è indiscutibilmente uno dei calciatori più noti d’Italia e più presenti sui media online, e il problema è proprio che non lo è per ragioni sportive. Il personaggio-Zaniolo è piuttosto ingombrante, e ha ormai oscurato l’atleta: i dubbi sul suo arrivo a Bergamo ruotano principalmente attorno al fatto se sarà in grado di adattarsi alla rigida disciplina gasperiniana, e se riuscirà a non scombussolare il sereno ambiente dell’Atalanta con il suo comportamento. Insomma, dell’aspetto tecnico del suo innesto nella Dea si è parlato pochissimo, concentrandosi su quello caratteriale. La sfida, allora, per lui e per il suo allenatore, sarà soprattutto quella di riuscire a restituirgli una dimensione calcistica. Se c’è ancora, lì da qualche parte, uno Zaniolo-calciatore, lo scopriremo nei prossimi mesi.