“Spero che l’arrivo di Marc Marquez non rovini l'armonia all'interno del gruppo dei piloti Ducati e che le gare non diventino noiose a causa delle continue vittorie di una casa, perché i piloti più forti, anche nel 2024, saranno in Ducati “ – Sono parole di Fabrizio Cecchini. E’ nel mondiale da praticamente tutta la vita e ha conosciuto benissimo i piloti, oltre che l’ambiente dei team privati, avendo passato molte stagioni nella squadra di Fausto Gresini.
E’ proprio nella Gresini Racing che Marc Marquez si accaserà, con il chiaro obiettivo di vincere il mondiale e, almeno a detta di cecchini secondo quanto confidato al Corriere dello Sport, anche rischiando di andare a minare un ambiente che adesso è in perfetto equilibrio. Basta pensare che oggi ben due piloti che guidano una Ducati si stanno giocando il mondiale e che, nonostante questo, il clima sembra quello della massima collaborazione e del massimo rispetto. Tanto che lo stesso Cecchini, al di là di chi vincerà il mondiale, ha un solo timore per quanto riguarda proprio Ducati. “Se ci saranno ordini di scuderia – ha spiegato – sarebbe la rovina del motociclismo. Una cosa è lottare con un altro costruttore, un'altra è lottare con la situazione attuale, all'interno della stessa fabbrica. Se vincesse il team Pramac non danneggerebbe la Ducati”.
Per questo l’ipotesi di eventuali ordini di scuderia sembra decisamente distante e anche dalla stessa Ducati hanno più volte fatto sapere che non intenderanno interferire in una battaglia che, a conti fatti, è comunque tra due piloti che guidano la stessa moto, anche se con livree di colore differente. Proprio sulla sfida tra Pecco Bagnaia e Jorge Martin, Fabrizio Cecchini ha una certezza che gli arriva dall’esperienza fatta proprio con il giovane pilota spagnolo nel 2018, quando si leureò campione del mondo con Gresini in Moto3.
“Adesso come adesso – ha concluso – punterei su Jorge Martin: sembra esattamente quello del 2018. È completo e forte in tutte le condizioni: ha quello spirito lì. La sua dote è quella di saper salire in moto ed essere veloce e dove la moto non arriva lui mette una toppa. Pecco è un perfezionista, quindi, finché non raggiunge il set-up ottimale, difficilmente riesce ad emergere, mentre Jorge solitamente è al 100% anche senza una moto perfetta. Questo è un vantaggio in determinate situazioni, come ad esempio correre una gara sull'asciutto dopo le prove sul bagnato. Pecco ha bisogno di tempo per raggiungere la vetta, ma ha dimostrato di essere davvero forte. In un fine settimana con così tanti cambiamenti nelle condizioni meteo, Martin potrebbe avere un vantaggio. Adesso punterei su Jorge , ma Pecco è fortissimo”