Il viso, adesso, è quello di chi soffre, ma è consapevole che quella sofferenza avrà un termine. Marc Marquez è evidentemente più rilassato e anche il suo noto sorriso è tornato a farsi vedere dopo mesi di musi lunghi. Tre gare ancora e poi sarà Ducati, con Marc che comunque, almeno nelle dichiarazioni, vuole onorare fino alla fine questo mondiale: “A Sepang non sarà facile fare bene con la Honda, ma ci proverò e come sempre darò il mio massimo”. Parole, queste, affidate all’ormai tradizionale comunicato stampa del martedì, con Marquez che però in settimana ha consesso altre due interviste: una a crash.net (di cui vi abbiamo raccontato qui) e una al canale ufficiale della MotoGP.
Nella seconda, in particolare, l’otto volte campione del mondo ha in qualche modo sfidato se stesso, ammettendo che il 2024 sarà l’anno fondamentale per capire se è oggettivamente ancora in grado di giocarsela con i nuovi ragazzini terribili della MotoGP. “Sono consapevole che la sfida di passare in Gresini è molto impegnativa – ha raccontato – Ma ora che avrò la moto migliore non ci saranno più scuse”.
L’obiettivo, manco a dirlo, è tornare a vincere, con Marquez che, però, sembra consapevole che per salire sul gradino più alto del podio bisognerà prima ricominciare a fare qualcosa che non faceva più da un pezzo: divertirsi. “La vittoria è qualcosa che appaga un pilota – ha spiegato – è chiaro che si corre per vincere, soprattutto quando si è vinto già tanto e si vorrebbe riprovare sempre quella sensazione, ma per me vincere è anche riprovare quelle emozioni che si provano quando riesci a guidare bene e a giocartela con gli altri”. Un modo di intendere le corse che il campione catalano è convinto di poter ritrovare nel Team Gresini: “Avevo bisogno di cambiare aria e trovare una condizione quasi di famiglia”.
Una famiglia di cui farà parte anche il fratello Alex, che con la Desmosedici ha già accumulato un anno di esperienza e che adesso, a dispetto della sfida impari in termini di titoli mondiali vinti, vorrà pure provare a battere. “Nel 2020 saremmo stati compagni di squadra – ha proseguito ancora Marc Marquez – ma le cose in quella stagione sono andate come sono andate e non abbiamo avuto moltissime occasioni per condividere le sensazioni sulla moto e sui fine settimana di gara”. Lo faranno adesso, con la Desmosedici del Team Gresini, che sarà – salvo colpi di scena – la stessa che stanno guidando in questa stagione sia Pecco Bagnaia che Jorge Martin e che porterà uno dei due a vincere il titolo mondiale.