La vigilia dell’ultimo giorno di scuola della Formula 1 vede il circuito di Abu Dhabi colorarsi di arancione, perché la firma sull’ultima pole position ce l’ha messa Lando Norris. Lui che si gioca il titolo di vicecampione dopo una stagione da dimenticare, dove è stato battuto in lungo e in largo da Max Verstappen, è arrivato all’ultimo atto con il sorriso e la prestazione è venuta da sé: l’ultimo giro perfetto per addolcire un po’ l’amaro rimasto dalla sconfitta. Insieme alla straordinaria performance di Oscar Piastri la McLaren si prepara per una prima fila tutta arancione, che fa andare a dormire tutto il team serenamente per la gara che, molto probabilmente, li vedrà ritornare sul tetto del mondo. Infatti, la squadra gestita da Andrea Stella si gioca il titolo mondiale contro la Ferrari, che negli Emirati ha raccolto la terza posizione in griglia con Carlos Sainz. Sembrerebbe una lotta equa quella per il campionato mondiale, che potrebbe essere combattuto fino all’ultima curva se non fosse per la ventesima casella di partenza ottenuta da Charles Leclerc, eliminato dal Q3 e penalizzato di dieci posizioni per un cambio di componenti alla monoposto - che da regolamento può solo avere un determinato numero di ricambi per non entrare in penalità.
Quello che emerge dalla sessione di Yas Marina è quindi che la Ferrari deve davvero sperare in un miracolo per laurearsi campionessa del mondo, perché adesso la McLaren ha tutte le carte in regola per dominare il Gran Premio e celebrare al meglio la vittoria del mondiale. Un disastro che per la rossa non era preannunciato, perché ci speravano davvero gli uomini e le donne di Fred Vasseur alla vigilia del weekend, ma che è ormai assicurato. Stesso discorso vale per la seconda posizione nel campionato piloti di Charles Leclerc, che è chiamato a fare la rimonta della sua carriera ma che sa già di dover essere pronto alla delusione. Un finale di stagione che non rende merito al lavoro finora svolto dalla squadra di Maranello, che nel 2024 è tornata a vincere con una vettura davvero bilanciata e competitiva e che dovrà accontentarsi delle speranze ad Abu Dhabi.
Nonostante la tensione per la lotta al titolo, il paddock ha tanti altri argomenti di cui parlare, primo su tutti il destino di Sergio Perez. Infatti, proprio qualche ora dopo l’ultima sessione di prove libere,su Motorsport.com è stato annunciato Liam Lawson come sostituto del messicano a partire dal 2025. Nonostante la squadra non abbia pubblicato niente di ufficiale, nel paddock la voce dice quello: dal prossimo anno ci sarà il neozelandese al volante della Red Bull. Una notizia che in realtà era attesa da tempo, viste le scarse prestazioni di Perez, e che non sconvolgerebbe nessuno se effettivamente si rivelasse veritiera, soprattutto nell’ultimo weekend dell’anno.
Chi invece si sa già che sarà in partenza dalla sua squadra, dopo anni e successi infiniti, è Lewis Hamilton, che è ormai pronto per debuttare in Ferrari lasciando la Mercedes. Quello che si augurava però il sette volte campione del mondo, era almeno di poter chiudere il matrimonio con la squadra di Totò Wolff in bellezza, magari vincendo per un’ultima volta. Sfortunatamente però, il britannico sarà costretto a partire dalla diciottesima posizione dopo una qualifica davvero deludente, ostacolata da un paletto che si è staccato ed è finito proprio sotto la monoposto di Lewis Hamilton. Un finale che inizia in salita e ora starà tutto nelle mani del pilota della Mercedes. E con le luci di Abu Dhabi che si accendono per accogliere l’ultima notte nel paddock, è tutto pronto per andare in scena un’ultima volta, prima di salutare quella che è stata, indipendentemente dal finale, una stagione incredibile di Formula 1.