Alex Rins a fianco di Marc Marquez nel Team Repsol e Joan Mir in LCR. E’ bastata la vittoria di Rins a Austin per far partire, sulla stampa spagnola e non solo, la clamorosa bomba di mercato. Solo che di vero non c’è niente e a spiegarlo è stato direttamente il patron di LCR, Lucio Cecchinello. “E’ una boiata – ha detto – questa cosa del cambio di squadra è fuori discussione, ve lo garantisco”. Non se ne è parlato, quindi, e non se ne parla, se non nella fantasia di alcuni media, con Cecchinello che si tiene stretto Alex Rins e il ritorno alla vittoria dopo quattro stagioni di digiuno.
Sono altre, infatti, le cose di cui l’ex pilota e oggi manager italiano vuole parlare, a cominciare proprio da una “difesa di Rins” dopo lo sfogo del pilota spagnolo nei giorni precedenti al GP delle Americhe, quando aveva detto che in Honda non è tenuto abbastanza in considerazione. “Quando si parla di aggiornamenti – ha spiegato - si fa riferimento ad alcuni dettagli, come il telaio o qualche altro componente. Posso dire che la Honda tiene alla nostra situazione, lo ha fatto prima e ancora di più adesso. Molte volte si pensa che le evoluzioni siano sempre un passo avanti. A volte far parte di un team ufficiale significa anche sprecare tempo prezioso per il set-up nei fine settimana di gara provando cose che ti scoraggiano. È un bene che la Honda non ci abbia fornito tutti i dettagli perché ci ha permesso di fare un'analisi più meticolosa di quella che avevamo, che era già tanto, forse troppo, quando è iniziato il campionato. La lamentela di Rins rientra nel comportamento abituale di un pilota che vuole avere il massimo. Allo stesso tempo, posso dire che come team manager non abbiamo nulla da rimproverare alla Honda, anzi, siamo grati che ci coinvolgano nello sviluppo".
Nessuna maretta interna, quindi, e nessuna polemica destinata a diventare insofferenza, con Cecchinello che, piuttosto, cerca di guardare avanti per migliorare ancora. Con l’obiettivo, ormai neanche più celato, di aiutare Honda a colmare il gap con Ducati: “Le Ducati sono molto forti in frenata – ha aggiunto – Ma anche in accelerazione e percorrenza in curva. Ci stiamo avvicinando perché la Honda ha fatto progressi indiscutibili nella ciclistica, nell'aerodinamica, nell'elettronica e nel motore. Quando la Ducati è davanti riusciamo a stare nella loro scia, quando loro sono nella nostra scia ci passano facilmente. Questo significa che dobbiamo migliorare la nostra velocità massima, e non dipende solo dal motore, ma a volte è anche un fattore di efficienza aerodinamica. Honda sta lavorando in entrambe le direzioni".
La prima novità dovrebbe riguardare, come già noto, il telaio commissionato a Kalex, con Lucio Cecchinello che, però, dice di non essere aggiornato sulla questione: “Non ho informazioni al riguardo, c'è molta segretezza da parte della Honda – ha concluso - Penso che Kalex sia un produttore, ma non certo il progettista. Honda continuerà a progettare il proprio telaio e deciderà chi lo costruirà, internamente o in outsourcing. Volendo produrre così tanto materiale in poco tempo, probabilmente si sono rivolti a Kalex per valutare fornitori diversi dai soliti. Non so se arriverà o meno un telaio Kalex”.