Un giorno ci sei e quello dopo non ci sei più. Sembra la vecchia massima con cui si finisce spesso per commentare le vicende della vita, ma questa volta è semplicemente la cronaca di quello che è successo in queste ore in MotoGP. Ieri c’era il team RNF Cryptodata e oggi, invece, non c’è più. Dorna, Irta e FIM, infatti, hanno reso noto che il team satellite di Aprilia è definitivamente fuori dal motomondiale, a quanto pare per comportamenti che lederebbero l’immagine stessa dell’intero circus. Si tratta, verosimilmente, di mancati pagamenti o comunque di questioni economiche e rispetto degli accordi presi in passato. Con il futuro che, adesso, si fa incerto.
Il patron del team, Razlan Razali, già da settimane aveva fatto sapere che questo sarebbe stato il suo ultimo anno, garantendo, comunque, che pur avendo ceduto le sue quote, la squadra e lo sponsor sarebbero rimasti. Ma non è così che andrà. “Il Cryptodata RNF MotoGP Team ha un contratto di partecipazione al Campionato MotoGP valido fino al 2026 che gli è stato ceduto dal Sepang Racing Team. Questo contratto ha termini e condizioni molto chiari e finora non ci è stata nemmeno notificata una violazione di un obbligo contrattuale. Inoltre, non abbiamo ricevuto alcuna notifica di risoluzione di questo contratto – si sono affrettati a far sapere dalla squadra dell’ormai ex patron malese - RNF ha un contratto valido con Aprilia e non abbiamo ricevuto nemmeno la notifica di risoluzione di questo contratto. Le speculazioni sulla qualità dei pezzi di moto forniti da Aprilia a causa di presunti debiti sono false. Non ci sono debiti con l'Aprilia e tutti gli importi sono stati saldati dall'inizio di quest'anno. Inoltre, oltre a quanto previsto dal contratto, abbiamo concordato meccanici aggiuntivi e provveduto al rispetto dei costi aggiuntivi. Il Cryptodata RNF MotoGP Team non ha debiti o contenziosi con i propri fornitori e tutta l'attività viene svolta in conformità con il piano aziendale e secondo i termini contrattuali con i fornitori”.
Rassicurazioni, queste, che evidentemente non sono bastate a Dorna e ai vertici della MotoGP, con la stampa spagnola che oggi ha annunciato la clamorosa decisione presa da Carmelo Ezpeleta. Cosa succederà ora? Probabilmente si assisterà a un semplice cambio di nome, dovuto a un passaggio di proprietà. Sembra, infatti, che sia già pronto un nuovo investitore per rilevare il team: si tratta di un americano che è già nel motorsport e che gestisce una squadra nel campionato Nascar.
Di sicuro non sarà un passaggio semplice, visto che RNF potrebbe ricorrere alla giustizia ordinaria. Sia Aprilia, sia i piloti Miguel Oliveira e Raul Fernandez, così come il personale della squadra, dovrebbero comunque poter dormire sonni tranquilli. Da Noale, almeno per il momento, non arrivano notizie ufficiali e l’impressione è che anche la stessa Aprilia abbia scelto di restare alla finestra in questa fase, aspettando di capire come evolveranno le cose. Il rischio di vedere due moto in meno in griglia e due sole Aprilia RS-GP in pista nel 2024 per ora non esiste, come lascia intendere lo stesso comunicato diffuso poco fa da Dorna: “Il Comitato di Selezione MotoGP, composto da membri della FIM, IRTA e Dorna Sports, ha deciso di non selezionare il team Cryptodata RNF MotoGP per la stagione 2024. Le ripetute violazioni del Contratto di Partecipazione che ledono l'immagine pubblica della MotoGP hanno costretto a prendere questa decisione. Il Comitato di Selezione esaminerà le richieste per un nuovo Team Indipendente, con moto Aprilia, da inserire nella griglia della classe MotoGP fino al 2024. Maggiori informazioni su questo argomento saranno diffuse a tempo debito".