Valentino Rossi ha un potere: basta una battuta per innescare i sogni. E quel potere il nove volte campione del mondo l’ha esercitato anche oggi, ai microfoni di Sky, scherzando sul pilota che erediterà la Ducati Desmosedici del suo team e che fino a oggi è stata nelle mani di Luca Marini. “Stiamo valutando due piloti italiani per i test qui a Valencia da affiancare a Marco Bezzecchi – ha scherzato il Dottore – Uno è Fabio Di Giannantonio e l’altro sono io. Potreste vedermi martedì in pista. No dai, scherzo. Sono cose delicate”. La classica battuta da patacca per annunciare nel più originale dei modi la più scontata e ormai risaputa delle notizie: Fabio Di Giannantonio sarà in sella alla Desmosedici del Team Pertamina Enduro VR46 Racing nei test di martedì. Ok, non c’è ancora niente di ufficiale e si aspetta l’annuncio (che probabilmente non riguarderà solo i test, ma tutta la prossima stagione dopo il finale di mondiale in crescendo di cui è stato capace il Diggia), ma pure pensare – anche solo per scherzo e anche solo per un attimo – di rivedere Vale in sella nei test di martedì è bastato per sognare un po’. E magari pure per mettere sui pensieri Uccio e gli altri della squadra, che in queste ore – stando a quanto è dato sapere – starebbero predisponendo le ultime limature al contratto di Fabio Di Giannantonio.
Non è così che andrà e ci mancherebbe. Anche se lo stesso 46 ammette che con Ducati qualcosa in sospeso e a cui bisognerebbe quasi dare un altro finale è in qualche modo rimasto: “Io e la Ducati non ci siamo trovati per due o tre anni, perché già nel 2015 era una moto che poteva vincere, ma io ero vecchio e avevo fretta, sono tornato in Yamaha e sono tornato a vincere ed è andata bene così".
Tornare a vincere. Che poi, paradossalmente, è pure la stessa motivazione che ha spinto Marc Marquez a lasciare la Honda per tentare l’avventura in sella alla Desmosedici del Team Gresini. Con Valentino che, però, quando c’è di mezzo Marc Marquez, smette subito di scherzare e si lascia andare a un commento sibillino: “Sarà interessante vedere come Ducati lo gestirà, sarà in Gresini, con la moto di quest'anno. Sarà molto pericoloso, i nostri dovranno essere in forma". I nostri, chiaramente, sono Marco Bezzecchi e – salvo colpi di scena – Fabio Di Giannantonio, dopo la decisione di Luca Marini di seguire il sogno di correre per una squadra ufficiale. “Noi abbiamo difeso con i denti il Bez e avremmo voluto che ci dessero una moto ufficiale per lui. Speriamo che l'anno prossimo tra l'ufficiale e la 2023 non ci siano differenze eccessive, come quest'anno”.
Nessuna polemica, ma solo un augurio che Valentino Rossi sembra fare alla sua squadra, magari sognando, dopo due anni di risultati più che positivi, di poter migliorare ancora e puntare un pochino più in alto nel 2024. Anche se Vale ha raccontato, sempre a Sky, di aver vissuto questo fine settimana di Valencia quasi con la stessa tensione di quando c’era lui: “L’unica differenza – ha scherzato ancora – è che poi in moto ci sono saliti gli altri. Però bello dai, mi sono divertito e siamo campioni del mondo con Pecco. Grande Pecco! Mi sono gasato moltissimo ieri mattina nelle qualifiche e lì ho pensato che avesse vinto il mondiale. Però, dopo la scelta della media, ci sono venuti dei dubbi a tutti. Poi oggi è stato perfetto".