“Sono andato in Honda perché avevo grandi aspettative, ma le cose non sono andate come previsto ed è stata una grande delusione. Essere alla Honda è stato frustrante e difficile. Mi aspettavo il compito di guidare il progetto con Marc Márquez, ma non è stato così”. A parlare, manco a dirlo, è Pol Espargarò, che in un’intervista a L’Esportiu de Catalunya racconta dei due anni difficilissimi passati in HRC, dove ha raccolto un 12° posto in campionato nel 2021 ed un 16° lo scorso anno. Oltre a trovarsi con una Honda difficile da portare al limite, Pol ha vissuto l’incubo di ogni pilota: guidi per la maggior parte del tempo senza i riferimenti di un compagno di squadra che, quando c’è, riesce a batterti in ogni turno pur essendo a mezzo servizio. A questo, secondo il più giovane dei fratelli Espargarò, si aggiunge la grande reticenza dei giapponesi nei suoi confronti: “Con l'infortunio di Marc, i giapponesi hanno deciso di fermare l'evoluzione della moto”, le parole di Pol, che aggiunge accuse piuttosto gravi sul metodo di lavoro della squadra: “C’era una grande mancanza di voglia e di lavoro da parte degli ingegneri, che avrebbero dovuto risolvere la situazione a suo tempo. Io ero frustrato, perché ho visto che non riuscivo a far funzionare le cose ma non potevo fare niente in quanto nessuno mi aiutava. Non mi hanno dato nuove componenti per provare a cambiare un po’ le cose e questo mi ha disperato. Ho visto molta calma e rilassamento in un momento di crisi e mancanza di controllo”.
Ora il trentunenne è tornato a guidare una KTM, con cui era riuscito a salire sul terzo gradino del podio cinque volte nel 2020, e si è detto subito sollevato dalla scelta. L’obiettivo dichiarato chiaramente è quello di arrivare a lottare per un titolo: “Ho un contratto di due anni e, se non è quest'anno, faremo esperienza per provarci nel prossimo", le parole di Pol, che aggiunge: "Dal mio periodo in Honda ho imparato di chi ti puoi fidare e di chi no”. Ad ogni modo, Espargarò è stato anche il primo pilota della MotoGP a sbilanciarsi sui favoriti al titolo delle tre categorie: “In Moto3 penso che lo vincerà David Munoz, in Moto2 Pedro Acosta e in MotoGP Enea Bastianini”.