Nel 2020 Pol Espargarò e KTM erano una certezza: sempre nel gruppo di testa, costantemente insidiosi in qualifica. Con la RC16 di Mattighofen Polyccio ha siglato la sua miglior stagione di sempre da quando è in MotoGP. Dal 2014 in poi, infatti, mai il fratello di Aleix era riuscito a conquistare un quinto posto finale in classifica, condito da cinque podi in una sola stagione e da due pole position (a Valencia e a Zeltweg). Insomma Pol Espargarò, lo sappiamo, è sempre stato un pilota generoso, uno di quelli che getta spesso il cuore oltre l'ostacolo e difficilmente parzializza il gas se la situazione è rischiosa. Da quando è arrivato in top class, però, il 31enne di Granollers in più di un'occasione ha sofferto in termini di costanza di rendimento. Il magico 2020 in KTM sembrava rappresentare la stagione della svolta per il campione del mondo Moto2 del 2013. Il binomio con la Casa austriaca, tuttavia, è stato interrotto da una chiamata che nessun pilota, in genere, si permette di rifiutare. Stiamo parlando del momento in cui il telefono squilla e dell'altra parte della cornetta c'è la Honda Repsol ufficiale che formula una proposta di contratto. Ad Alberto Puig per il 2021 serviva un pilota veloce, di esperienza e con ancora buoni margini di miglioramento per controbilanciare incertezze e oscurità che l'infortunio al braccio di Marc Marquez gettava tra i box HRC. Pol ha accettato un biennale, un 2021 e 2022 nel team più blasonato della storia del Motomondiale. Peccato che l'approdo in Honda di Pol Espargarò sia coinciso con gli anni più bui nella storia recente di Asaka, sprofondata in una crisi tecnica senza precedenti.
In due stagioni Pol ha raccolto solamente due podi, tante scivolate e delusioni proporzionali ad un dodicesimo e sedicesmo posto in classifica generale. Oggi, però, Pol Espargarò si prepara al ritorno in pista con quella KTM che sente sua, nonostante sia quella satellite del team di Hervé Poncharal. Alla presentazione ufficiale della squadra, svoltasi ieri, Pol Espargarò ha svelato insieme al compagno di squadra Augusto Fernandez la livrea rosso cangiante della nuova RC16 GASGAS. Il fratello di Aleix è sembrato entusiasta in vista della nuova stagione, confortato anche dalle senzazioni ricevute nel corso dei test invernali: "A Valencia appena salito sulla KTM mi sono trovato benissimo, come se il DNA di questa moto si combacciasse con il mio. È stata una sensazione incredibile. In Malesia lo scorso mese ci siamo occupati dei nuovi pacchetti aerodinamici, del nuovo motore e dei nuovi sistemi che sono stati sviluppati da GASGAS e Pierer Mobility AG durante l'inverno. Penso che la moto sia ad un ottimo livello al momento, quasi pronta a lottare per qualcosa di grande quest'anno. Non sarà una sfida semplice il 2023 per noi di GASGAS, che è un marchio nuovo in MotoGP e dovrà combattere con dei colossi. Ma penso che insieme ad Augusto Fernández siamo una grande squadra. L'atmosfera nel team è fantastica, ci sono persone che lavorano molto diligentemente. Credo che se lottiamo e lavoriamo come una squadra, ci saremo. Saremo al top".