Con la fine dei primi test Moto2 si è ricominciato a parlare del nome davanti al resto della lista, che poi è lo stesso che aveva chiuso a Valencia la gara in prima posizione: Pedro Acosta è in forma, si è ripreso il numero 37 (con Augusto Fernandez passato in MotoGP) e corre col solo obiettivo di vincere il mondiale, il secondo della sua carriera da giovane fuoriclasse. È vero che i test non sono weekend di gara - d’altronde Acosta aveva dominato anche quelli dell’anno scorso - ma le premesse per il titolo Moto2 sono già piuttosto chiare.
Il che ci riporta in un attimo all’ultimo pilota della storia in grado di fare una scalata simile, ovvero quel Marc Marquez che sta affrontando la seconda metà della sua carriera, una seconda metà passata non più a dominare ma a rincorrere. Lui lo ha detto a più riprese: vuole vincere ancora, non ha troppo tempo per farlo e se la Honda non si dovesse dimostrare all’altezza sarebbe pronto a cambiare casa. Al netto del fatto che Yamaha non sembra la scelta adatta e che KTM fatica ancora ad inserirsi tra i primi, l’idea che Marc possa lasciare HRC resta uno degli stimoli più grandi per i giapponesi che lavorano giorno e notte per sistemargli la moto. A ben vedere però, se le strade dovessero dividersi a fine anno, in Honda non ci metterebbero molto a lavorare su Acosta e trovare un degno sostituto: con gli oltre 12 milioni a stagione attualmente spesi per Marquez, anche il pilota più vincolato del paddock (a KTM, in questo caso) può diventare un’opzione per stabilire un nuovo ciclo vincente. Resta da capire se Marc avrà davvero intenzione di lasciare HRC in anticipo pagando una grossa penale sul contratto e i rischi di un trasloco a trent’anni, ma con tutte le probabilità a deciderlo saranno i risultati. Il Cabroncito può pazientare qualche mese, ma con la smania che si ritrova addosso - di correre e vincere - non è pensabile che si metta ad aspettare anche tutto il 2024 per provarci davvero tra due stagioni. Mentre HRC lavora per tenersi il suo pilota e lui prega affinché tutto funzioni, l'unico che può permettersi di rider è Pedro Acosta, diciott'anni appena e un milione di strade davanti.