Comincia con il weekend dell'8 marzo, nella giornata internazionale delle donne, la seconda attesissima stagione di F1 Academy, un campionato nato nel 2023 e pensato per aiutare le giovani pilote - in età compresa tra i 15 e i 25 anni - a scalare le vette del motorsport e mostrare il proprio talento sognando di arrivare un giorno in Formula 1. Un campionato tutto al femminile guidato dalla Managing Director Susie Wolff che in questa stagione fa un grande passo in avanti in termini di notorietà e legami con il mondo della massima serie, tra rapporti di sponsorizzazione creati con i team di F1 e forti partner per la diffusione internazionale delle gare della categoria.
Gli occhi saranno quindi puntati sulle pilote protagoniste della F1 Academy e sul loro talento in pista ma quali saranno le monoposto che le accompagneranno per tutto il campionato? Le ragazze coinvolte guideranno le T-421 prodotte da Tatuus, seconda generazione di vetture di Formula 4 realizzate dall'azienda italiana leader nella progettazione e produzione di monoposto per Formula 4 e Formula 3Regional. Per quanto riguarda invece il motore la T-421 in uso alle pilote della F1 Academy è spinta da propulsore Autotecnica Motori, ATM-Abarth, 1.4L per 172 HP.
Queste vetture sono caratterizzate da un kit aerodinamico (ala anteriore e posteriore) unico nel proprio genere, ispirato alle forme delle vetture di Formula 1, garantendo così una vettura che permetta ai giovani piloti - appena sbarcati nella categoria dall'universo kart - di adattarsi velocemente alle nuove esigenze di guida, proiettando però i piloti verso un mondo complesso come quello delle monoposto. La Tatuus T-421, oltre che per la F1 Academy, è utilizzata per ben 12 categorie cadette: F4 Italia, F4 Spain, F4 Australia, F4 Brazil, F4 CEZ (Europa Centrale), Euro 4, F4 NACAM, F4 Saudi Arabia, F4 South East Asia, F4 UAE, F4 UK, Formula Winter Series.
La possibilità di confrontarsi con una vettura usata in così tante categorie sarà un ulteriore punto di forza per le ragazze della F1 Academy che, dopo l'esperienza nel campionato femminile, potranno passare a campionati misti con un'ottima base di preparazione sulle proprie spalle, una garanzia fondamentale per continuare a crescere in un settore complesso come quello del motorsport.