C’erano otto categorie di differenze tra Marine FC e Tottenham e come prevedibile è arriva la sonora sconfitta. La sorpresa più piacevole dell’edizione 2020-21 della FA Cup si è arresa per cinque reti a zero, ma poco importa, visto l’enorme divario tecnico tra le due squadre. Ad accendere le luci mediatiche su questa piccola realtà del Merseyside, è stato infatti la peculiarità dello stadio e di tutto il mondo intorno al club di Crosby, a sette chilometri da Liverpool. Il Rosset Park, costruito nel 1884 con 3100 posti (di cui meno di 400 a sedere) è infatti, letteralmente circondato dalle terrace britanniche con tanto di numeri civici attaccati alle reti divisorie nel caso la palla finisse nei cortili delle case. Già qui potremmo fermarci. E invece no.
Perché nonostante le restrizioni pandemiche che impedivano la presenza di tifosi sugli spalti, quelli del Marine FC hanno comunque assistito al match contro la squadra di Londra. Come? Semplice, comodamente seduti nel giardino delle proprie abitazioni con un bel bicchiere di vino bianco da sorseggiare. I casi più estremi poi, si sono arrampicati sui tetti e qualcuno addirittura sugli alberi. A pensarci bene chi non vorrebbe vedere i dribbling di Bale o sentire le urla di Mourinho direttamente dal proprio balcone. Mettiamo poi che a sfidare il Tottenham siano stati dilettanti che vanno ad allenarsi solamente dopo aver lavorato e che l’allenatore si chiami Neil Young, allora ci sono tutti i presupposti per iniziare a tifare una nuova squadra. Ma non finisce qui.
“Non succede ma se succede”. Nessuno credeva realmente nell’impresa, nel dubbio però ci proviamo. Le due compagini più blasonate del Merseyside, Liverpool ed Everton, hanno deciso di aiutare i cugini più piccoli. I reds hanno fornito video-analisi ed il centro sportivo mentre la squadra di Ancelotti, che tra le altre cose abita proprio a Crosby, ha dato l’accesso ai propri campi per fare la rifinitura pre-gara senza rovinare il campo. Il Marine FC per ringraziare i due club di Premier League ha poi giocato con una maglia celebrativa che richiamasse i colori dei club che hanno creduto nell’impresa. Se tutto questo non bastasse la partita contro il Tottenham, in circostanze normali, avrebbe fruttato circa 100mila sterline, più del doppio dell’incasso annuale del club. È così che grazie ai biglietti virtuali venduti e all’associazione benefica fondata da un altro abitante di Crosby, l’ex calciatore e leggenda del Liverpool, Jamie Carragher, l’incasso è stato ampiamente coperto. Ci sarebbe poi da parlare dell’area bar adibita a spogliatoi, dei cartonati di Klopp, delle richieste di fidanzamento a Mourinho e degli striscioni per auto-celebrare il compleanno di una tifosa, ma siamo sicuri che verrà il momento dove un altro campione calcerà il pallone oltre la recinzione andando nei giardini di una casa. Perché questa storia non può durare un mese. Perché questa squadra è quel calcio romantico che sta piano piano scomparendo, ma che ci manca sempre di più.