Anche volendo, a Spa Francorchamps non ce n’era per nessuno, perché Antonio Fuoco dal momento che ha calato giù la visiera del casco ha iniziato a chiudere dei giri stratosferici che gli hanno permesso di assicurarsi la pole position con ben mezzo secondo di vantaggio. Un risultato che era difficile da pronosticare sulla carta, perché le 499P arrivavano in Belgio in svantaggio, con il Balance Of Performance che gli assegnava chili in più e kilowatt in meno, ma quando c’è il pilota di Cariati al volante bisogna aspettarsi di tutto. Perché non è la prima pole che Fuoco porta a casa anche in condizioni avverse e, soprattutto, quando nessuno se lo aspetta, autoproclamandosi il miglior qualificatore della griglia del WEC. La sessione di qualifica delle Hypercar per la 6H di Spa Francorchamps è andata piuttosto bene, con l’Alpine di Mick Schumacher che è stata l’unica vettura costretta a fermarsi per dei problemi tecnici, a differenza di quella delle LMGT3 che ha visto sia diverse macchine in difficoltà che una lunga bandiera rossa per l’incidente della Porsche di Manthey PureRxcing, schizzata in barriera appena dopo l’Eau Rouge. Non ha nemmeno trovato grandi ostacoli quindi Antonio Fuoco, che si è aggiudicato la prima posizione sia nel primo round di qualifica che nella Hyperpole, con un giro di 2:02:600 e tanta classe. A fine sessione però le verifiche tecniche effettuate sulla vettura numero 50 hanno riscontrato delle incongruenze e, visto il prototipo dichiarato sottopeso di circa 800 grammi, Antonio Fuoco ha perso la pole position ed è stato retrocesso fino alla fine della griglia di categoria.
Nonostante ciò, il risultato del pilota della Hypercar di Ferrari numero 50, che condivide con Nicklas Nielsen e Miguel Molina, ha fatto sorridere tutti gli uomini e le donne del box del Cavallino, che arrivavano in Belgio con ancora la delusione sulle spalle dopo il round di casa, la 6H di Imola, che non è andata proprio secondo i pronostici. Dopo le qualifiche del sabato infatti c’erano le tre 499P davanti a tutti in griglia, con la pole position sempre portata a casa da Antonio Fuoco seguito da Robert Shwartzman con la 83 e Alessandro Pier Guidi con la 51, ma le sorti della gara hanno poi deciso un risultato completamente diverso. Un errore strategico, arrivato dopo lo scrosciare della pioggia sul circuito di Imola, ha portato le tre vetture a remare per finire almeno in zona punti, vanificando le possibilità di tripletta sul suolo di casa. La delusione era percepibile lontano un miglio e quella che poteva essere una perfetta occasione per portare a casa tanti punti anche in termini di campionato è stata spazzata via dall’acquazzone arrivato in mezzo alla Motor Valley. E quindi, come si può ben immaginare, gli spiriti prima dell’inizio del weekend belga del WEC non erano proprio al massimo dell’euforia.
Purtroppo anche in questa occasione la squadra di Antonello Coletta, gestita insieme ad AF Corse, squadra che da anni corre con Ferrari nei programmi principali del ramo di Competizioni GT del Cavallino, rimane con un po' di amaro in bocca, anche perché il risultato della vettura sorella non è stato così positivo. James Calado infatti, al volante della 51, non è riuscito a superare il taglio dell’Hyperpole, dovendosi accontentare di un’undicesima posizione che non rappresenta affatto il potenziale della 499P a Spa. Sarà allora la vettura di Robert Kubica, Robert Shwartzman e Yifei Ye la Ferrari più avanti in griglia, che è riuscita a terminare nona in qualifica. Con la penalizzazione della n. 50 però partiranno rispettivamente decimi e ottavi. “La gara di domani sarà tutta un’altra storia, perciò siamo contenti di poter partire davanti a tutti ma anche già pronti a prepararci per le sei ore. Spa non è mai un circuito facile, ancor di più quest’anno dove si ha tanto degrado gomme.” aveva detto Fuoco ai microfoni del WEC appena sceso dalla sua vettura; adesso la 6h di Spa sarà davvero tutta un’altra storia, con una strategia da ricostruire e tanti punti da recuperare. I semafori si spegneranno alle 13.00 di sabato 11 maggio e da lì potrà iniziare la grande rimonta della Ferrari.