La Ferrari pensa al futuro annunciando una nuova organizzazione aziendale che consentirà, almeno nelle intenzioni, di spingere ulteriormente verso l'innovazione, valorizzare l'esclusività del marchio oltre a rimanere fedele al proprio dna sportivo focalizzandosi sulla carbon neutrality entro il 2030. Tra gli obiettivi preferissati inoltre vi è quello di tornare a vincere in Formula 1.
Per farlo occorrerà ottimizzare i processi e accrescere la collaborazione sia interna che con i partner, ampliando la leadership attraverso la promozione del personale già presente e l'inserimento strategico di alcune competenze. Ragion per cui all’interno di questa nuova organizzazione è stato confermato anche Mattia Binotto, che si appresta così ad affrontare il suo quarto Mondiale nel ruolo di Team principal, con l'obiettivo di tornare sul gradino più alto del podio dimostrando di essere competitivi.
Se il suo ruolo non era in discussione in quanto come dichiarato da Vigna è importante mantenere una certa continuità per lanciare il Cavallino nella delicata fase della transizione ecologica, in questi giorni era atteso anche un altro annuncio riguardante il ritorno di Jean Todt a Maranello nel ruolo di consulente per riportare la Ferrari a vincere poichè la vittoria manca dal 2019. Fino ad oggi infatti si era lavorato per rendere la struttura il più solida possibile ricostruendo il gruppo tornando sul podio. Obiettivo raggiunto dato il terzo posto ottenuto nel Mondiale Costruttori alla fine di questa stagione alle spalle di Red Bull e Mercedes. Lo stesso Binotto, parlando del futuro, si era mostrato cauto dicendo che la Rossa non era ancora all'altezza dei Top Team auspicandosi però una crescita continua e l'arrivo graduale di risultati importanti.
Secondo però quanto riportato dal giornalista Joe Saward, il ritorno di Jean Todt non sembrerebbe così certo come si pensava: “Quando ho sentito che Jean Todt sarebbe tornato in Ferrari nel 2022, come una sorta di consulente di alto livello, la voce è arrivata da una fonte di cui non avrei mai dubitato. Corrispondeva a cose che avevo sentito ad Abu Dhabi, meno di un mese fa - racconta Saward incredulo - Ma quando martedì la Ferrari ha annunciato i cambi di management, senza citare Todt, ciò mi ha fatto riflettere. Se non hanno annunciato nulla ora, la storia rimane in piedi? Ho chiesto in giro ma nessuno lo sapeva per certo”.
Per poi concludere spiegando come le cose siano cambiate in poche settimane quando, una fonte proveniente della Ferrari, ha provato a dargli un avvertimento amichevole: “Vai piano con le storie di Jean Todt. Non credo che accadrà. Se me lo avessi chiesto prima delle vacanze di Natale, avrei detto al 100 % che sarebbe accaduto, ma le cose sono cambiate. Non so perché e non credo che l'accordo accadrà”.