Ha sempre fatto e detto tutto ciò che voleva, Kimi Raikkonen, ma adesso che gli obblighi del circus sono finiti il finlandese sembra aver perso qualsiasi filtro possibile. L'ultimo campione del mondo della Ferrari è tornato ad essere semplicemente Kimi, un personaggio eccentrico e unico nella storia del suo sport, che sicuramente mancherà alla Formula 1 dal 2022 in poi.
Ma il paddock non manca a Raikkonen, che al tedesco Bild racconta: "Col tempo vedremo quanto mi mancheranno le gare. Per il momento guido la mia macchina privata stando nella stessa posizione che avevo quando ero in pista. Mia moglie non si lamenta mai di come guido però, anche perché vado piano, rispetto sempre i limiti di velocità. In Svizzera puoi andare solo 6 km/h sopra al limite per evitare multe, quindi a volte mi arrivano, ma guido in maniera molto concentrata per, eventualmente, frenare in tempo prima dell’autovelox".
Dai tempi in pista all'autovelox quindi, per il Raikkonen "pensionato", che si gode la vita in compagnia della sua adorata famiglia composta dalla moglie Minttu e dai figli Robin e Rianna: "Ora mi godo la vita nel quotidiano. Da piccolo non avevo il bagno in casa, quindi ero abituato a fare pipì in giardino, e lo faccio ancora oggi. Per me è normale, e voglio fare quel che per me è normale - ha proseguito nell'intervista - So che quel che mi piaceva era guidare, quindi potrei non mettere mai più piede ai box. La Formula 1 non è mai stata la mia vita. Ci sono sempre state cose più importanti per me, e questo non cambierà. Non ho smesso perché mi mancano le forze, ma perché ho di meglio da fare che passare ore in aereo e dormire in albergo".
Per Kimi quindi nessun rimpianto: "Sono contento sia finita, anche il fatto che non abbia portato a termine l’ultima gara non è un problema. La gente dice che io sia una leggenda, ma a me non interessa, io so chi sono, sono Kimi. Non ho piani da pensionato, vivo alla giornata. I miei figli vogliono un cane, dobbiamo prendere una decisione a tal proposito. Forse però si possono accontentare del fatto che starò più a casa. Sono contento che le vacanze siano finalmente vacanze vere. Fino a ora ho sempre avuto una pausa estiva. Ma in quelle due settimane e mezzo dovevo comunque allenarmi. Avevo sempre in testa che la stagione stava per ricominciare".