Mentre il mondo delle due ruote si prepara a salutarlo, quello delle quattro è pronto ad accoglierlo. Questo weekend a Valencia andrà in scena "l'ultimo ballo" di Valentino Rossi, la sua ultima gara in MotoGP dopo 26 stagioni indimenticabili. E se il numero 46 ha già annunciato che nel suo futuro ci sono le auto, con le corse Endurance che lo attendono a braccia aperte, anche la Formula 1 rende omaggio al più grande di tutti i tempi.
A Interlagos infatti i piloti del paddock salutano da lontano Vale, ognuno con un ricordo personale. L'italiano Antonio Giovinazzi saluta il connazionale, a cui deve la passione per i motori: "Sarà dura vedere l'ultima gara di Rossi. Mi viene da pensare a quando si andava a correre in Indonesia, lì non si parlava di MotoGP, ma di Valentino. Le moto venivano identificate con lui".
Bellissimo anche il tributo dei due piloti McLaren, grandi fan di Rossi: "Vorrei abbracciare Valentino Rossi. Se fossi lì gli direi 'ciao' e lo stringerei più forte... anche se lui cercasse di staccarsi", commenta Ricciardo con la solita ironia. Più malinconico Lando Norris: "Mi mancherà, sono triste".
Il saluto più bello però arriva da Lewis Hamilton, grande amico di Valentino: "Ovviamente è triste vedere Valentino fermarsi, ma penso che la sua guida, il suo approccio e tutto quello che ha fatto sia stato incredibile. La passione che ha avuto per così tanto tempo era evidente, traspariva. È una vera leggenda, uno dei più grandi di sempre, se non il più grande in assoluto. Quindi sarà triste non poterlo più vedere nelle gare, non poter più vedere il suo solito stile di guida. Ma penso che sia un bel momento anche per lui, perché ha una famiglia ora che sta crescendo e che sta iniziando a costruire. Però sono grato di aver avuto il privilegio di condividere una giornata davvero speciale con lui in pista. E non lo dimenticherò mai".