È stata una giornata storta per Valentino Rossi, quella di Misano 2, ma è stata storta anche per Franco Morbidelli, Pecco Bagnaia, Jack Miller e Ducati. Errori dettati dal caso, errori personali, errori che si potevano evitare ma che - prima o poi - capitano a tutti. E questa domenica è stata una giornata storta anche per i colleghi di Sky Sport. Si sa, i social non perdonano, e sono bastate un paio di sviste da parte degli addetti ai lavori a far scatenare le critiche di tifosi e appassionati.
La domenica difficile di Ducati sembra essere rappresentata proprio da Sky. La foto che pubblichiamo, infatti, parla da sola: il CEO Domenicali con mascherina sottosopra e scritta al contrario. E, come se non bastasse, la didascalia riportante in quattro parole almeno due refusi: Domenicali, infatti, non si chiama Stefano, ma Claudio e, soprattutto, è CEO di Ducati e non di Lamborghini. Chiaramente, sia per la mascherina, sia per le sovrimpressioni, si tratta di errori che possono capitare, soprattutto in giornate particolarmente intense. Lungi da noi il voler fare i maestrini, sia chiaro: si fa per ridere e chi è senza peccato scagli la prima pietra.
Se poi però, in aggiunta a quello che è subito diventato un meme virale su tutti i social, si aggiungono le dichiarazioni di un peso massimo della MotoGP come Carlo Pernat, la giornata di Sky diventa ancora più grigia.
Il manager dei piloti si è scusato tramite la sua pagina Facebook dopo la gara di domenica, spiegando che il suo account Facebook è stato hackerato e che “il sottoscritto non ha mai scritto che Sky fa schifo”. Lo stesso Pernat ci ha però dichiarato che servirebbe un’imparzialità diversa nelle gare di Moto2 e Moto3 perché spesso “si parla troppo di VR46, che poi è il team che avrebbe meno bisogno di pubblicità. Ci sono tanti team piccoli a cui servirebbe visibilità e invece spesso si cade nella parzialità dei grandi nomi”.
Pernat sottolinea però quanto sia coeso e funzionante il team di Sky “Meda è un trascinatore e Sanchini è bravissimo sul lato tecnico. Anche in Moto2 sono molto bravi e non direi mai che Sky fa schifo, figuriamoci. Però a volte bisogna fare attenzione a queste cose. I piloti dell VR46 sono fortissimi, avranno successo e tutto quello che volete però ci sono tanti altri piloti forti e con talento, diciamo che il mio più che altro è un suggerimento e non una critica”.
Un suggerimento che fa però pensare in un modo nuovo all’imparzialità di Sky nel commentare team e piloti così legati all’azienda e che, tra cadute in pista e scivoloni fuori, conclude il secondo appuntamento di Misano portandosi dietro il grigiore di una giornata decisamente storta.