Si sono appena conclusi i maggiori campionati di calcio, l’ambita Champions League europea l’ha conquistata il Paris-Saint-German ai danni dell'Inter e anche a Rai Sport non si sentono tanto bene. Infatti l’assemblea dei giornalisti della testata Rai ha appena bocciato, per la seconda volta in appena due mesi, il piano editoriale proposto da Paolo Petrecca, nuovo direttore di Rai Sport al posto di Jacopo Volpi. Il nuovo direttore della testata sportiva, nel proprio piano per il futuro, ha prospettato di svecchiare le trasmissioni sportive, a partire proprio dai giornalisti in studio. Ma il piano è stato bocciato e il direttore è pertanto sfiduciato: lo scrutinio si è infatti svolto la settimana scorsa e il conto della serva dice: 51 “no”, contro esigui 36 “sì” e 8 astenuti, per un totale di 95 giornalisti su 104 aventi diritto di voto. A far infuriare i numerosi colleghi della Rai è stata la proposta di Paolo Petrecca, che prospetta di cambiare gli organigrammi di redazioni e trasmissioni sportive dell’emittente nazionale. E il motivo è l’età di conduttori e partecipanti.

"Servono alcuni cambiamenti sulle trasmissioni, anche su quelle storiche e più radicate", ha spiegato a chiare lettere il direttore di Rai Sport, illustrando la propria strategia. L’anagrafe sembra pendere dunque verso la terza età in casa Rai, almeno secondo l’organico delle più storiche e importanti trasmissioni Tv dell’emittente nazionale: a La Domenica Sportiva la conduttrice (Simona Rolandi) e il suo partner (Alberto Rimedio) hanno 52 anni, ma si trovano in studio con due settantenni: Eraldo Pecci (70) e Adriano Panatta (74). mentre il membro più giovane è Lele Adani che ha “solo” mezzo secolo d’età. Anche a 90° Minuto, nelle sue due attuali versioni, non è un programma con forze di primo pelo: l’edizione del sabato vanta infatti alla guida la giornalista, meneghina di nascita e romana d’adozione, Paola Ferrari (64) che conduce insieme al collega Paolo Paganini (61), mentre l’edizione del giorno successivo è affidata al noto Marco Mazzocchi (59).

"Rai Sport ha redazioni con un'età media abbastanza alta, e molte persone in questa fase sono un po' demotivate", ha ribadito il direttore, ma la notizia è passata da viale Mazzini direttamente alla Politica in Parlamento, con il Partito democratico, che aveva già in passato criticato l’operato Rai di Petrecca, che vuole le dimissioni: "lo hanno spostato da RaiNews24 allo Sport per i troppi danni fatti. Ma la redazione di Rai Sport non vuole Paolo Petrecca come direttore e così ha bocciato a larga maggioranza il suo piano editoriale", ha sottolineato pubblicamente Sandro Ruotolo, giornalista ex santoriano ed europarlamentare, nonché responsabile dell’informazione nella segreteria nazionale del Pd. Dopo la bocciatura nello scrutinio di redazione, un nuovo piano editoriale verrà presentato dal direttore nei prossimi giorni e sottoposto al voto dei giornalisti Rai.
