Si portano a casa un podio i due alfieri del team papaya dal Gran Premio d’Italia e, nonostante questo significhi un po’ di punti per il team, c’è comunque parecchia delusione nel box di Andrea Stella. Perché ancora una volta, la McLaren ha vanificato un risultato che poteva valergli non solo la gloria, ma una manciata di punti in più in termini di campionato, che si stanno giocando con la Red Bull e con Max Verstappen. Quanto successo a Monza infatti, non si può considerare ancora un buon risultato al 100%: il team di Woking ha al momento la vettura migliore in griglia, veloce, costante e bilanciata, ma continua a fallire quando si tratta di strategie. La doppietta durante la stagione è arrivata, in Ungheria, quando Oscar Piastri ha vinto il suo primo gran premio, ma le critiche sono sempre le stesse: la McLaren non sembra ancora pronta a reggere il confronto per un titolo mondiale.
All’Autodromo Nazionale Monza infatti, Lando Norris partiva dalla pole position con di fianco Oscar Piastri, che non ci ha pensato due volte a soffiargli la prima posizione una volta iniziata la gara. Insieme a lui lo ha fatto anche Leclerc, che si è imposto tra le due MCL 38 andando poi a vincere la gara grazie ad una strategia rischiosa ma intelligente, che lo ha visto fermarsi ai box una sola volta. Lo stesso piano l’ha adottato anche Carlos Sainz, quindi al momento della seconda sosta delle due McLaren è avanzato fino alla seconda posizione. Oscar Piasti e Lando Norris, come tutto il resto della griglia, si sono invece fermati, montando un secondo set di gomme dure convinti che non sarebbero arrivati alla fine, ma la scelta della Ferrari è stata più efficiente e negli ultimi venti giri si sono ritrovati a dover rincorrere il podio su cui non erano sicuri di riuscire a salire con entrambe le vetture.
Alla fine, Oscar Piastri è riuscito a superare Carlos Sainz - che però ci ha provato a tenerlo a distanza per un po’ - ma non ad arrivare fino alle calcagna di Charles Leclerc, mentre Lando Norris si è aggiudicato un terzo posto appena davanti allo spagnolo con cui nel 2020 condivideva l’abitacolo. Un risultato che sì, permette alla squadra di portare a casa un po’ di punti ma non nel miglior modo possibile. “La gara è andata esattamente come mi aspettavo, perché sapevo che avremmo sofferto con le gomme. Ciò che mi ha sorpreso è stata la Ferrari” dice Norris, che è coinvolto anche nella lotta al titolo piloti: “Noi non saremmo stati in grado di fare una strategia come la loro. La nostra è una vettura migliore in qualifica, la loro brilla in gara. Abbiamo pensato per tutta la gara di fare una strategia come la loro, ma avevo troppo graining per farla. Da accettare è dura sicuramente, ma abbiamo ancora questi limiti” continua il britannico. “Al via sono stato colto di sorpresa da Oscar, se avessi frenato solo un metro più tardi ci saremmo presi. Dovrò riguardare quanto successo, ma semplicemente a Monza la Ferrari è stata superiore, soprattutto Charles con cui mi congratulo” ha concluso poi il giovane pilota della McLaren, decisamente amareggiato però dal risultato del gran premio - come ha dimostrato anche sul podio dove non ha accennato mezzo sorriso.
Il suo compagno di squadra gli dà ragione: “Pensavo già che oggi sarebbe stata dura, ma comunque che la vittoria sarebbe stata possibile, soprattutto con il ritmo che avevo all’inizio. Non voglio mentire però, fa molto male” dice Piastri. “Nella fase di doppiaggio poi c’è stato qualcuno che non mi ha aiutato molto, tipo Stroll che sembrava stesse guidando la sua prima gara di kart. Allo stesso tempo oggi abbiamo fatto molte cose bene, perché sono contento del mio ritmo e della gara che sono riuscito a fare” continua l’australiano, che per la prima volta si mostra davvero abbattuto dal risultato. “Col senno di poi sarebbe stato meglio fermarsi una volta sola, ma nella posizione in cui ci trovavamo sembrava un rischio troppo grosso. Invece abbiamo sbagliato, sia io che il team” ha concluso.
“Penso che la nostra vettura sia più gentile con le gomme posteriori, mentre diventa aggressiva con le anteriori, quindi abbiamo avuto tantissimo graining e ciò ci ha innervosito. Con Piastri dopo il primo pit stop potevamo pensare di fare una sola sosta, ma non lo abbiamo fatto alla fine. Così poteva essere possibile la vittoria” dice anche Andrea Stella, il team principal della McLaren. “Prima di Monza eravamo cauti, ma se vogliamo vincere il campionato dobbiamo iniziare a combattere e penso che potremo essere competitivi anche sulle piste dove l’anno scorso eravamo incerti” ha continuato l’italiano. Le prossime otto piste che la Formula 1 incontrerà sono tutte diverse e decisamente non semplici da preparare, ma secondo Stella sarà possibile attaccare la prima posizione in campionato della Red Bull, soprattutto dopo gli ultimi problemi riscontrati dal team di Milton Keynes, che non gli stanno permettendo di difendersi alla pari.
Nonostante ciò però, se la McLaren vuole davvero laurearsi campionessa alla fine della stagione deve cambiare rotta. Perché non può continuare a buttare via occasioni di questo genere, dove il bottino possibile è incredibile e ne viene portata a casa soltanto una parte. Anche perché, se gli aggiornamenti della Ferrari dovessero funzionare davvero bene, Leclerc e Sainz potrebbero diventare degli ospiti scomodi nella lotta generale e avvicinarsi piano piano alla vetta. Insomma, alla squadra di Andrea Stella serve più polso per prendere le decisioni che contano e, forse, anche una secchiata di acqua fredda per svegliarsi. Certo è che, almeno, possono contare sulla crisi della Red Bull, che sembra sempre più lontana dal riprendersi.