Nel venerdì di Motegi, Linus e Nicola Savino hanno ospitato Guido Meda a Deejay Chiama Italia per parlare del GP che aprirà al gran finale della stagione: cinque gare rimaste, 17 punti a dividere i piloti in lotta e una Ducati che, dopo 15 anni, può tornare a sognare il titolo. In quello che sembra ormai l’unico turno sull’asciutto di tutto il weekend, la pista ci ha restituito 20 piloti in un secondo, con Jack Miller in testa e Bagnaia, Quartararo ed Aleix Espargarò a seguire. “Secondo me hanno fatto le uniche libere asciutte - ha raccontato Meda - perché nei prossimi giorni è prevista pioggia. Devo dire che i big sono tutti nella parte alta della classifica: primo Miller e secondo Bagnaia, però questa è una pista che consente a Quartararo di difendersi un po’ di più rispetto ad Aragon”.
Grande tema di queste settimane, almeno da Misano, è la possibilità che Ducati chieda ai suoi piloti (soprattutto Bastianini, che corre però per Gresini Racing) di aiutare Bagnaia cedendogli la posizione. Cosa a cui tutti i diretti interessati sembrano non voler pensare, come spiega Meda al telefono: “Bagnaia è il primo che ha detto che vuole vincere il mondiale da solo e Bastianini più o meno ha detto la stessa cosa, se può vincere lo fa. Il team satellite è comunque un team che paga e Bastianini, per quanto sia a 48 punti di distanza da Quartararo, è matematicamente in gioco. Non dev’essere il momento di chiedere dei favori, questa cosa non è nella cultura del motociclismo e non è nemmeno il momento di farlo perché ci sono in gioco interessi economici e sportivi. Se poi fra tre gare ci troviamo in una situazione diversa secondo me non ci sarà neanche bisogno di dirlo”.
Poi si passa a parlare di quella che Linus ha chiamato ‘crisi della MotoGP’: meno pubblico in circuito e meno attenzione mediatica a cui Dorna ha risposto, in maniera se non altro tempestiva, aggiungendo una gara di sabato che durerà la metà dei giri assegnando la metà dei punti rispetto a quella che si corre domenica: “È un contenuto fatto specialmente per dare qualcosa di più a chi va in autodromo, perché la crisi vera è soprattutto in alcuni tracciati - non tutti - e gli accorgimenti vanno in quella direzione. Dal punto di vista televisivo le cose non vanno male, anche se puoi osservare il fatto che magari manca un po’ il personaggio carismatico. Però le nuove generazioni hanno un po’ paura di parlare per via del politically correct che li fa a pezzi e sono giovani, hanno bisogno di capire in che mondo stanno. Ma in quale sport adesso si parla? nel calcio non è diverso”.
A questo punto comincia la magia della radio. Linus prende la parola e racconta che, a proposito di politicamente corretto, Deejay Chiama Italia aveva mandato in onda la celebre intervista a Noriyuki Haga sul suo allenamento: “Ieri mattina parlando di MotoGP abbiamo fatto sentire una cosa famosissima che tu sicuramente conosci”, e parte l’audio con una delle frasi più clamorose mai dette da un motociclista. “La cosa bella - continua Linus - è che poco dopo ricevo sul mio cellulare il seguente audio WhatsApp”. Altro audio, stavolta indiscutibilmente prodotto da Valentino Rossi “Ciao Linus, buongiorno! Vi sto guardando e l’intervista di Haga dove dice ‘Allenamento solo chiavale’ (imitando la voce di Haga, ndr.) è un mantra per tutti i piloti di moto di un certo livello”.
Risate, domande in tema sui piloti di oggi, considerazioni sulle moto che ormai obbligano anche ad allenamenti in palestra. E, prima di chiudere, un saluto ad Andrea Iannone, “Appena fidanzato con Elodie”. Sipario.