Una storia che inizia sulle sponde del Lago di Ginevra, dove nel 1991 il team Alinghi fondato da Ernesto Bertarelli, mise per la prima volta in acqua uno scafo, dando inizio ad una storia vincente. Nel 2000 il team si diede l’obiettivo di vincere l’America’s Cup e ci riuscì nel 2003, anno del suo debutto e nel 2007, diventando il primo team europeo ad ottenere questo risultato.
Successivamente tra pause e ritorni nel 2011 scelsero di tornare a competere per l’America’s Cup dopo aver saltato l’edizione numero 33, si cimentarono nei circuiti Décision 35 e T-Foiler 35, permettendo il team di consolidarsi. Alinghi associa il suo nome a molti altri successi internazionali, sia prima che dopo le vittorie nelle due campagne di America's Cup, tra cui otto edizioni del Bol d'Or, otto trofei nella classe D35, quattro campionati delle Extreme Sailing Series, due campionati GC32 e uno titolo di Campione del Mondo GC32.
Nel 2022, Alinghi e Red Bull, a lungo rivali nelle serie minori ora uniscono le forze per creare un nuovo team con l’obiettivo di conquistare la 37ma America's Cup: Alinghi Red Bull Racing. Una partnership che era stata pensata con il fondatore della casa delle bevande, Dietrich Mateschitz, disse: ”Il nostro modo non è entrare nello sport come sponsor, ma per fondersi nella squadra, per formare una vera partnership, per nutrire i giovani atleti e trasformarli nei migliori nel loro campo”.
Il team di F1 Red Bull porta anche l'esperienza dell'unità Red Bull Advanced Technologies, Christian Horner, si è espresso così a riguardo: “Condividiamo le nostre esperienze, consigli di ingegneria. È una cooperazione bidirezionale”. A rappresentare il team ci saranno 16 marinai che formeranno uno degli equipaggi più giovani in attività, pronti a guidare il nuovo AC75. Lo scafo è stato costruito in Svizzera, paese d'origine del club che la squadra rappresenta. BoatOne ha lasciato il cantiere lungo le rive del lago di Ginevra a Ecublens nel febbraio 2024 e ha viaggiato in camion attraverso la Francia e nel nord-est della Spagna prima di arrivare alla base dopo essersi stabilito nella capitale catalana, la squadra ha rivolto la sua attenzione al lungo processo di preparazione di BoatZero, un programma di allenamento dei giovani marinai svizzeri. Dopo un anno in una base temporanea a Port Vell, la squadra si è trasferita nella sua base permanente per la 37a America's Cup, situata tra l'Acquario di Barcellona e il Maremagnum, nel luglio 2023.
E nove mesi dopo, il cinque aprile 2024, Alinghi Red Bull Racing ha presentato ufficialmente il suo yacht da corsa, BoatOne, lo scafo è emerso tra la nebbia durante la cerimonia di battesimo sul molo, accompagnato dalla torre umana dei Castellers locali, sottolineare come gli individui che lavorano insieme possano creare forza e una solida base attraverso l'unità. Gli onori speciali sono stati eseguiti da Chiara Bertarelli, che ha incrinato la bottiglia di Champagne attraverso la prua.
Mentre dieci giorni dopo è stata messa in acqua e l’emozionato Marcelino Botin, progettista dell’AC75, ha detto: ”Progettare una barca come questa... è il risultato di un sacco di duro lavoro da parte di molte persone diverse. Pensi a quante persone hanno dovuto fare tutti gli sforzi per far uscire qualcosa del genere dal capannone in tempo. È così complesso, e il fatto che tu lavori con un gruppo di individui, che sono i migliori in assoluto del settore con gli strumenti di prima classe e tutto ciò di cui hai bisogno per avere successo. Avevamo tutto ciò che potevamo chiedere durante questa costruzione della barca”.
Lo skipper Arnaud Psarofaghis, si è mostrato già pronto a scendere in mare, queste le sue dichiarazioni: "Lanciare la barca è la prossima tappa per noi. Ma soprattutto è un momento in cui ogni azione, ogni modifica alla barca ci avvicina all'obiettivo finale. È diventato tutto molto reale. Tutti hanno messo così tanta energia per arrivare a questo punto. Siamo pronti e non vediamo l’ora”. Per il momento proseguono gli allenamenti in vista della prima regata a Barcellona, intervallati da ospiti come Marc Marquez e Daniel Ricciardo che hanno provato l’ebrezza di volare sul mare ma anche incidenti come la rottura dell’albone, ma il team ha confermato di essere preparato a qualsiasi evenienza. Perchè ancora una volta “sono arrivati, hanno navigato ed hanno conquistato” da essere al loro mantra a farne realtà, puntando questa volta alla 37esima America’s Cup.