Marc Marquez non è più il riferimento. Enea Bastianini ne è sicuro e non si è fatto problemi a dirlo in una intervista alla Gazzetta dello Sport. Per il nuovo pilota ufficiale della Ducati, la MotoGP è cambiata tanto in queste due ultime stagioni e il livello della competizione s’è alzato al punto di rendere impossibile che ci sia un solo uomo da battere, anche perché adesso le moto fanno davvero la differenza e le case giapponesi sono in evidente affanno.
“Per molti anni Marc Marquez è stato il riferimento per tutti – ha detto il Bestia a Paolo Ianieri - Ma ora il livello si è alzato, ci sono piloti più veloci. Lotterà per il titolo, partirà subito da pilota titolare, ma per lui non sarà facile come prima". A rendergliela difficile vorrà esserci anche lui, con Bastianini che non nasconde di avere aspettative molto alte e di essere rimasto impressionato dalla Desmosedici provata nei test di Valencia. Il Bestia vuole il mondiale e non lo nasconde, anche se è consapevole che alla prima stagione nel box del team factory dovrà fare i conti con tante novità. “Ci saranno molte più persone con cui relazionarsi e dovrò imparare nel modo migliore e nel più breve tempo possibile, ma tutto questo non mi spaventa".
Quasi una “dichiarazione di guerra”, la sua, con Enea Bastianini che gioca anche sulla rivalità (più creata dalla stampa che reale) con il suo compagno di squadra: il campione del mondo Pecco Bagnaia. “In questo momento ne stiamo ridendo – ha spiegato - La rivalità ci sarà, ma siamo due persone molto tranquille. Non vedo alcun problema tra di noi". Proveranno ovviamente a battersi, ma è chiaro che i due non sono nemici e, come ha spiegato anche Carlo Pernat, “si conoscono da sempre e anche le famiglie sono molto legate”. Entrambi, però, vorranno la stessa cosa e inevitabilmente finiranno per essere decisive le prime gare, anche per fissare eventuali gerarchie nel box e evitare che Ducati finisca per farsi male da sola. Anche perché sulla Desmosedici del Team Pramac c’è un certo Jorge Martin che ha già detto di non voler fare sconti a nessuno e di essere intenzionato a diventare il primo campione del mondo dell’era moderna su una moto non ufficiale.