Ci sono poche certezze nella MotoGP odierna, una di queste rievoca un dato di fatto: la Yamaha ad Assen è sempre andata forte, anche nei momenti più difficili. L'anno scorso Fabio Quartararo sfiorò la pole position per una questione di millesimi, poi in gara - scivolando al tornatino di curva 5 e coinvolgendo anche Aleix Espargaró nella carambola - commise l'unico grande errore del suo 2022. Da quel giorno ebbe inizio la folle rimonta di Pecco Bagnaia, che in Olanda sbarcò con 91 punti di svataggio in classifica dal Diablo. Diablo che, in ogni caso, vinse ad Assen nel 2021 e che, sempre al TT e sempre in sella ad una M1 - nel 2019 - firmò il suo secondo podio in MotoGP. Numeri che, alla vigilia del Gran Premio d'Olanda edizione 2023, potevano far ben sperare sia Iwata che lo stesso Fabio Quartararo. Perché Assen, per la Yamaha e per i suoi piloti, è sempre stato un tracciato amico, un porto sicuro dove dimenticare tutti i problemi e ormeggiare sulla banchina del divertimento, dello svago.
I curvoni di percorrenza, lunghi e dolci, e l'assenza di rettilinei consistenti o accelerazioni brusche, lasciavano pensare che anche quest'anno - in cui i problemi di Yamaha si sono amplificati a dismisura - la storia potesse ripetersi. Invece, come si dice in questi casi, la sfiga ci vede benissimo: Fabio Quartararo si è presentato claudicante nel paddock di Assen, con una frattura all'alluce del piede sinistro e un'importante distorsione alla caviglia sinistra. Il Diablo si è fatto male proprio nelle ultime ore, dopo una caduta sui marciapiedi di Amsterdam. Fabio stava correndo, stava cercando di liberare la mente e mettere alla prova il fisico prima di partire per il circuito e tuffarsi tra gli impegni del weekend di gara. Una sessione di running che il Diablo ha dovuto presto interrompere: "Sono caduto mentre correvo. Ho preso una storta alla caviglia e all'alluce - ha spiegato Fabio - e oggi pomeriggio mi sottoporrò ad una radiografia. È stato un vero e proprio incidente, sono caduto duramente. Correre ad Amsterdam è pericoloso (sorride, ndr)! Non credo che influenzerà il mio weekend, ma penso che prenderò degli antidolorifici. Il punto che mi fa male è esattamente quello in cui devo cambiare marcia e dove appoggio il peso sulle pedane per cambiare direzione. Sarò molto più stanco, ma fa parte del lavoro. Per me, se non siamo veloci qui, allora non lo saremo da nessuna parte. È uno dei miei circuiti preferiti e sono sempre stato veloce qui. Anche se abbiamo delle difficoltà con la moto, speriamo di fare un buon risultato e andare in vacanza in una buona posizione". Fabio Quartararo domattina, dopo le prime prove livere del GP d'Olanda, si sottoporrà ad un ulteriore check medico per valutare le sue condizioni fisiche.