Dopo essere romanticamente (e brevemente) tornato in MotoAmerica a 40 anni dopo un anno sabbatico, Toni Elias a stagione in corso ha deciso di dire basta. Lo ha fatto in tv proprio nel giorno del suo miglior risultato (un quinto posto) in sella alla Suzuki del Vision Wheel M4 Ecstar. Dopo l’annuncio a caldo, l’ormai ex pilota spagnolo (se non cambierà di nuovo idea) – protagonista prima nel Motomondiale, poi in Superbike e infine, appunto, in MotoAmerica – si è preso il tempo per spiegare meglio la propria decisione, e lo ha fatto con parole da cui traspaiono emozione e un grande amore per il motociclismo. Qui sotto il suo messaggio di addio allo sport a cui ha dedicato tutti questi anni.
“Avevo un sogno. E senza rendermene conto – le parole di Elias – ho ottenuto molto più di quanto avessi mai immaginato. Mentre scrivo, non so nemmeno da dove cominciare. Ondate gigantesche di immagini, ricordi vividi, emozioni e sensazioni difficili da definire. Intensità, sì, molta intensità. Che bello poter vivere questo momento in cui, per quanto ti sforzi, le parole non escono, i sentimenti ti invadono e non sapevi nemmeno di averli dentro. È bello poter ringraziare tutti e tutti coloro che, insieme a me, stanno provando sensazioni impossibili da definire in questo momento. Descriverle non è facile. Non lo è per me, che scrivo le parole che un atleta non vorrebbe mai scrivere. Ma il momento è arrivato. Da bambino volevo diventare un pilota professionista e sono diventato un campione del mondo, gareggiando con i migliori piloti, con le migliori squadre, ottenendo vittorie in ogni categoria insieme a vittorie indimenticabili davanti ai nostri tifosi di casa, i nostri grandi tifosi. Grazie a tutti coloro che mi hanno reso una versione migliore di me stesso, a tutti coloro che mi hanno permesso di realizzare il mio sogno e a tutti coloro che sono sempre stati presenti nei momenti difficili. Senza di loro il mio sogno non sarebbe esistito e non sarei la persona che sono. A tutti voi che siete, siete stati, squadre, sponsor, promotori, dottori, amici, media, tifosi... A tutti voi che non avete mai dubitato di me e nonostante le difficoltà siete stati al mio fianco. Alla mia famiglia, ai miei genitori, a mia sorella che hanno sacrificato tutto per me, si sono divertiti e hanno sofferto tanto... ce l'abbiamo fatta... che bello!! A mia moglie per avermi accompagnato in quest'ultimo tratto e avermi fatto il regalo più bello dei nostri meravigliosi figli. È stato un sogno che si è avverato. Un sogno che è realtà. Molte grazie. A presto”. Firmato Toni Elias.