Si può essere amici in Formula 1? L'eterna domanda che da decenni accompagna gli strani rapporti che si instaurano nel campo della massima serie del motorsport tra grandi amicizie spezzate, come quella tra Lewis Hamilton e Nico Rosberg, e rivalità che nel tempo si sono trasformate in stima e affetto, come quella tra James Hunt e Niki Lauda. Gli esempi potrebbero essere molteplici ma la vera risposta è che simpatie e dimostrazioni di tenerezze, per quanto sincere, devono fare i conti con uno degli sport individualistici più complessi e duri dal punto di vista personale. Tra lunghi viaggi, stagioni complesse e faticose, pericoli e paure, il tempo per vere amicizie all'interno del paddock - tra avversari - è poco e complicato. Questo non toglie però il fatto che, di tanto in tanto, si instaurino con il tempo rapporti di grande affetto, segnati anche dal tanto tempo trascorso insieme prima dell'arrivo dei piloti in Formula 1, tra serie minori, allenamenti e incontri sporadici. Così sembra essere tra Lando Norris e Max Verstappen che, nel corso degli ultimi anni, non hanno mai nascosto la reciproca stima in pista e amicizia fuori dal contesto della Formula 1.
Un rapporto di cui hanno recentemente parlato entrambi, anche se in modi molto diversi. Da una parte infatti Lando Norris si è dovuto difendere dalle accuse di favoritismi nei confronti di Verstappen, rispondendo alle critiche di chi lo ha definito "passivo" nei duelli testa a testa in pista contro il campione olandese: "Non ha senso rovinare la longevità della tua gara cercando di correre contro un pilota che ha il 99% di possibilità di batterti perché ha una macchina più veloce - ha spiegato Norris ad Autosport - Quest’anno ho scelto spesso bene le mie battaglie. Certo che mi sarebbe piaciuto essere più incisivo contro Max, perché no? Amo le corse e non vorrei mai cedere una posizione a nessuno, in special modo a Max. La gente pensa che questo succeda perché sono suo amico, ma è la cosa più lontana che ci sia dalla realtà".
Dall'altra parte Max Verstappen, ribandendo questa profonda amicizia e stima, ha confessato che - se potesse scegliere - vorrebbe proprio Norris al suo fianco in Red Bull come compagno di squadra: "Se mi fosse permesso, in una squadra ideale prenderei me stesso e poi Lando – ha spiegato nel corso di un'intervista rilasciata alla testata tedesca Amus - Norris è ancora giovane, con una lunga carriera davanti a sé, ed è anche molto, molto veloce. Se invece dovessi escludere me stesso, insieme a Lando prenderei Oscar Piastri, che da rookie è stato molto veloce".
E chissà se, da compagni di squadra, la loro amicizia sarebbe in grado di sopravvivere alla voglia di dominare di Verstappen e alla sete di vittorie di Norris, o se anche per loro la convivenza tra grandi talenti sarebbe l'inizio della fine di un rapporto fuori dalla pista.