Capodanno amaro in casa Schumacher. Per Ralf, fratello minore di Michael, infatti l’ultima notte dell’anno si chiude in tragedia. Attraverso un post Instagram, l’ex pilota di Formula 1 accusa i dipendenti di una società energetica tedesca, la Rwe, di aver fatto esplodere alcuni “petardi estremamente potenti” nelle vicinanze della sua fattoria, generando il caos tra gli animali e causando la tragica morte di uno di questi. Ralf racconta la propria versione dei fatti, perché (ovviamente) di queste ne esistono due, sui social, con delle parole al veleno. “Auguro ai lavoratori della Rwe - scrive ironicamente Schumacher - un felice anno nuovo. Grazie ad un suo dipendente, che ha acceso dei petardi estremamente forti proprio nella mia proprietà, che dista 5 km da tutto, purtroppo l’animale è morto”. Ralf ha quindi pubblicato anche la foto dell'animale deceduto, un cervo incinta, e ha sottolineato che l’esplosione dei petardi ha anche causato il “panico di cavalli, pony, maiali e tanti altri poveri animali. Potete essere orgogliosi di voi stessi”. La risposta di Rwe non si è fatta attendere, ed ha accesso la polemica.
Secondo la versione dell’azienda tedesca, infatti, “né i dipendenti della Rwe né quelli delle aziende partner si trovavano nel presunto luogo tra le 21:00 e le 4:00. Inoltre, per quanto ne sappiamo - continua la risposta -, i petardi non sono stati fatti esplodere da Rwe o dai dipendenti dei nostri partner in nessun altro luogo”, aggiungendo che questa azione sarebbe stata una grande violazione del regolamento interno dell’azienda. La risposta di Rwe è stata pubblicata sulle pagine di Bild, dove il colosso energetico si è detto anche “dispiaciuto che l’animale sia morto”, e di aver “preso le accuse di Mr. Schumacher molto seriamente”. Inoltre, fa sapere ancora Rwe, “in serata (quella di Capodanno, ndr), nei pressi del luogo sono stati trovati alcuni giovani in auto e con petardi, e gli è stato detto che non era consentito entrare nei locali della Rwe. Purtroppo - continua l’azienda -, non possiamo chiarire se esiste un collegamento”. La diatriba, però, non finisce qui. Ad avere l’ultima parola, almeno per il momento, è ancora Ralf: “I miei dipendenti hanno notato che alcuni membri della sicurezza di Rwe hanno accesso dei fuochi d’artificio prima dell'orario di chiusura alle 21:00”. Ralf, infine, si è detto “sollevato” che Rwe abbia preso sul serio l’incidente, anche se “piango - sottolinea Schumacher - profondamente la perdita di uno dei miei animali selvatici che era incinta al momento della sua morte. Una vera tragedia”.