La domenica di Misano 2 si apre con un adesivo sulla moto di Pecco Bagnaia con su scritto 100 GP Together, cento gare insieme. È la storia tra il torinese e la Ducati, quella che ha già portato a due titoli mondiali e al binomio più vincente di sempre per il marchio. Allo stesso tempo si comincia a pensare alla 100° vittoria Ducati, magari mescolata alla centesima gara del numero uno. Eppure la gara dice tutt’altra cosa: le cento vittorie di Ducati arrivano durante il GP dell’Emilia-Romagna, l’apoteosi della gara di casa per i bolognesi, con un pilota romagnolo, ma nel box il clima non è dei migliori.
Enea Bastianini vince con un sorpasso feroce all’ultimo giro su Jorge Martín, è la felicità fatta a persona, l’unico veramente contento. Pecco Bagnaia nel box, dopo la caduta, scuote la testa con il cappellino con su scritto 100 GP Together, i suoi uomini sanno che il campionato sta per farsi durissimo con 24 punti da recuperare dallo spagnolo, mai così in forma come in questo momento.
Ed è il motivo per cui, nonostante il sorpasso più amaro mai ricevuto in carriera, Martín non riesce ad essere del tutto triste, esattamente com’era stato per il rivale due settimane fa: non il risultato che vorresti in gara ma ben oltre quello che avresti potuto sperare in campionato. Sorrisi a metà in Ducati che ha vinto cento gare e rischia di vedere il numero uno scappare verso l’Aprilia, lo stesso vale per Martín, Bagnaia non ne parliamo.
Eppure Ducati può anche festeggiare il quinto titolo costruttori consecutivo, il sesto da quando è in MotoGP, segno di una superiorità impressionante sugli avversari, forse la più grande di sempre. Ora mancano 6 GP, i piloti a giocarsi il mondiale sono quattro, i punti a ogni gara 37. Stiamo per assistere a uno dei finali di stagione più tesi degli ultimi anni. E si riparte subito, tra meno di una settimana col GP d'Indonesia.