Weekend festoso per la MotoGP, che ha ritrovato un po’ della sua follia e della sua spontaneità. In pista come fuori, abbiamo assistito ad un weekend di corse vere, alla vecchia maniera. Qatar 2 non ci ha consegnato soltanto vincitori, vinti e interrogativi, ma anche uno show a cui, complici tempi e dogmi televisivi, non eravamo più abituati.
Comincia tutto dai meme della settimana scorsa, da Andrea Migno che “non sono neanche sudato” allo “sbuca la tigre” di Mattia Pasini, con Joe Roberts che compare seminudo sullo sfondo di un’intervista a Celestino Vietti. Poi la gara della Moto3, che oltre ad un fenomenale Pedro Acosta (rookie di 16 anni) che vince partendo dalla Pitlane ci consegna una feroce scazzottata tra Jeremy Alcoba e John McPhee. Sanzionati entrambi con 1.000€ di multa, partenza della pitlane e una penalità di 5 secondi per il primo e 10 per il secondo. Ma è solo l’inizio. Perché a Mattia Pasini, che strappa la promessa di una cena offerta da Niccolò Antonelli sul podio, scappa un “Mignottone!” per esortare un sempre ottimo Andrea Migno.
La Masterclass comincia regalandoci spettacolo con i fuorionda programmati di Vera Spadini. Una cosa alla Valerio Lundini nella narrazione della MotoGP, una cosa che non sapevamo di volere ma che ha funzionato benissimo. Poi la gara. Una gara di Moto3 in cui a vincere, alla fine, è stato Fabio Quartararo, che al parco chiuso ha dichiarato che festeggerà andando al McDonald’s.
Tutte le attenzioni però sono andate allo scontro tra Jack Miller e Joan Mir, conclusosi con una carenata a 200 all’ora sull’erba di Losail. Cose che, per l’appunto, in una gara normale non si vedono. Il meglio del meglio però ce lo ha mostrato TrollGP, in un video (poi rimosso) in cui Sandro Donato Grosso intervista Fabio Quartararo. Un lapsus reso capolavoro dal gesto eloquente ed inconsapevole del pilota che, visto l’orario della trasmissione, non ha nemmeno dovuto fare i conti con la fascia protetta.
Ecco, le gare ci piacciono anche per questo: se guardi nella terra dei motori anche lei guarderà dentro di te, rendendoti un po’ più patacca. E, cosa più importante di tutte, regalandoci una risata fuori programma in una domenica di pasqua in zona rossa.