“Novantuno sono tanti. Sarà quasi impossibile”. Sono le parole di Pecco Bagnaia dopo l’errore al Sachsenring riprese nell’episodio “There can be only one” prodotto da Dorna e visibile gratuitamente su MotoGP.com. Non sono le prime però. Le prime sono uno scorcio decisamente autentico su quel modo di vivere le corse che un certo genere di appassionato rimpiange: rabbia e passione, tutto assieme. Pecco picchia e impreca sotto le censure, perché puoi essere gentile e calmo tutti i giorni ma la MotoGP ti fa questo effetto. Correre in moto, ti fa questo effetto. Specialmente se ti stai giocando un titolo mondiale e ti sembra di doverci rinunciare ancora prima di metà campionato.
Dorna vuole una MotoGP adatta alle famiglie, ma evidentemente, sa di non poter tenere fuori quella grossa fetta di appassionati che in pista vogliono vedere il sangue, quello che gli inglesi chiamano drama e i greci pathos. É vero che oggi i piloti sono meno aggressivi tra loro, che c’è più fair play fuori dalla pista, ma poi bastano questi pochi secondi di video per capire che correre in moto produce sensazioni forti. Alcune buone, altre meno. Vorremmo sempre una telecamera per inquadrare questi momenti? No, preferiamo vedere la pista. Ogni tanto però, giusto per ricordarci del livello spaventoso raggiunto da questo campionato - che sa come generare pressioni e frustrazioni nei piloti - una scena così andrebbe pubblicata.
Della rimonta di Francesco Bagnaia si è parlato tanto. La chiave, secondo lo stesso Pecco è stata una riunione straordinaria con tutta la squadra prima del GP d’Olanda ad Assen: “Il nostro potenziale era più alto, abbiamo tirato una linea e siamo ripartiti”. Difficile, ancora di più prima che i punti cominciassero ad arrivare ad un livello accettabile. Ora però, oltre ad avergli fruttato il numero uno sul cupolino la scorsa stagione gli vale anche una confidenza spaventosa per il 2023.