“Forse sono stato troppo critico nei confronti della squadra nelle ultime gare, ma è quello che ho sentito in quel momento. Forse è stato un errore dirlo davanti a tutti e fare certe affermazioni e magari era meglio discuterne internamente, ma io sono così" – Le dichiarazioni di Aleix Espargarò hanno il sapore delle scuse nei confronti di una squadra, l’Aprilia, con cui è andato vicinissimo alla realizzazione di un sogno.
Un sogno che fino a pochi mesi fa era letteralmente inimmaginabile e che, invece, è stato concretamente accarezzato fino a due o tre gare dal gran finale di Valencia. A parlare per Aleix Espargarò, quando ha definito “la squadra o la moto non all’altezza” è stata, probabilmente, la delusione, con il pilota catalano che adesso non si fa problemi ad ammetterlo.
E’ un passionale, è un sincero, è un istintivo e a volte ha la lingua un po’ troppo veloce. Ma, a quanto pare, Aleix Espargarò ha pure l’umiltà di ammettere che questo è il suo carattere e che quelle dichiarazioni, che hanno avuto il sapore di una brutta stonatura dentro una favola che era bellissima, sono state ingiuste. “La verità – dice Aleix a distanza di mesi – è che la nostra stagione è stata incredibile. L'anno scorso abbiamo festeggiato il podio di Silverstone come una vittoria, come qualcosa di storico. E quest'anno abbiamo vinto una gara, abbiamo ottenuto cinque o sei podi, qualche pole position e abbiamo lottato per il titolo fino alla fine. La nostra stagione è stata da voto massimo. Meritiamo un dieci”. Ora, però, bisognerà provare a ripetersi, con Aprilia che non intende certo tornare al ruolo di “brutto anatroccolo” della MotoGP e la RS-GP che è, di fatto, una delle moto più attese per il 2023. Una moto che è letteralmente cucita proprio intorno a Aleix Espargarò, che l’ha fatta crescere sotto le sue mani. L’obiettivo è riprovarci, giocarsela ancora una volta fino alla fine e Aleix Espargarò non lo nasconde: “Quando hai una motivazione maggiore e aspettative più alte, e sai che puoi farcela perché l'ho dimostrato quest'anno, tutto è più facile”.