È stata una stagione lunga quella dell’Aprilia, cominciata ben oltre le aspettative e finita con una punta di amarezza. Aleix Espargarò, ‘il Capitano’, è andato oltre ogni limite, suo e della moto, mentre Maverick Vinales ha cominciato a trovare la giusta fiducia, al punto che la pausa estiva l'hanno passata in testa al campionato costruttori. Non solo però, sono stati davanti anche nel mondiale piloti e, in generale, l'idea è che solo la pressione abbia portato i ragazzi di Noale a sbagliare più del necessario: problemi di pressione in una gara, un ritiro di troppo e quei punti buttati a Barcellona sono tutte piccole conseguenze con cui una squadra non ancora abituata a giocarsi il mondiale deve fare i conti. L’anno prossimo però a vincere in pista ci saranno anche loro, che per Livio Suppo potranno essere la grande sorpresa del 2023 grazie all’arrivo di Manuel Cazeaux nel ruolo di capotecnico di Maverick Vinales.
Se l’Aprilia è arrivata così in alto però non è solo merito di moto e pilota, dietro c’è anche la grande gestione tecnica di Massimo Rivola, ex direttore sportivo Ferrari alla guida di Aprilia Racing dal 2019. Un verouomo squadra che racconta così, in un’intervista ai colleghi di Speedweek, la sua stagione 2022: “Come dico sempre, ogni anno abbiamo la stagione precedente come riferimento, quindi avevamo un target e di certo il prossimo anno sarà il più difficile. Naturalmente quest’anno abbiamo avuto anche un po' di fortuna perché alcuni dei nostri competitor non hanno migliorato le loro prestazioni quanto ci saremmo aspettati", aggiunge a proposito di Yamaha e Honda. "Così abbiamo attirato l'attenzione più di quanto ci si aspettasse. Tuttavia, la nostra performance si è avvicinata molto alle mie aspettative. Forse non mi aspettavo che saremmo stati competitivi come in alcune piste a metà stagione, dove invece eravamo molto veloci. E allo stesso modo non credevo che alla fine sarebbe andata così male”.
Il numero uno di Aprilia Racing, ad ogni modo, racconta di una squadra più che mai unita: “Penso che Aleix in particolare fosse in gran forma. Ha iniziato molto, molto forte. Avere un compagno di squadra talentuoso come Maverick lo ha messo in uno stato di massima concentrazione, non ha perso un decimo di secondo. È stato molto positivo per entrambi e sono molto curioso di vedere altri due piloti Aprilia il prossimo anno”. Già, perché nel 2023 Aprilia affiderà due moto satellite a Miguel Oliveira e Raul Fernandez, entrambi in fuga da KTM, con i quali si potrà accelerare sullo sviluppo e nella condivisione di dati in pista: “Penso che ora siamo più veloci perché siamo un'azienda migliore”, sottolinea Massimo Rivola. “Non è un segreto che abbiamo assunto nuove persone da quando sono in azienda. Molti arrivano direttamente dall'università, ma ci sono anche profili più esperti provenienti da MotoGP e Formula 1. Come dicevo, siamo più veloci perché siamo migliorati come azienda. La sfida adesso è continuare a crescere in questa direzione”.
Infine, Rivola regala un consiglio buono per tutti: “In un'azienda con un numero di risorse umane leggermente superiore è più facile mettere le persone nelle condizioni di svolgere correttamente il proprio lavoro. Il mio primo obiettivo è stato quello di sollevare Romano Albesiano da tutto ciò che non fosse direttamente legato alle prestazioni della moto. Gli ho detto che non doveva preoccuparsi delle questioni organizzative, della gestione sportiva e dei piloti. Questo occupava molto del suo tempo. Creare chiarezza rende le cose più facili per tutti. Non credo che abbiamo fatto niente di speciale. Il più grande segreto del successo è che abbiamo lavorato sodo, dalla mattina alla sera, tutti i giorni. Se lo fai, lo faranno anche le persone intorno a te”.