Baku, terra di sorprese. Ancora una volta le strade della città che ospita il Gran Premio dell'Azerbaijan hanno regalato colpi di scena e risultati inaspettati. Dopo tre sessioni di prove libere senza punti di riferimento, continuamente interrotte da incidenti e bandiere rosse, le qualifiche hanno dato il via a una danza di momenti inattesi che renderanno la gara di domenica carica di tensione. A conquistare ancora una volta la città è Charles Leclerc, da sempre innamorato del Gran Premio di Baku, che per la quarta volta consecutiva conquista la pole position nelle qualifiche del sabato, con il miglior crono davanti a Oscar Piastri e Carlos Sainz. Un'ottima Ferrari quella vista a Baku dopo il successo di Monza che punta sulla vittoria di domenica, quella che sarebbe la prima per Leclerc che - dopo le altre tre pole ottenute in passato - non era mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio del Gran Premio. "Su questa pista mi sono sempre sentito a mio agio e sono contento delle sensazioni che ho avuto in macchina fin dall’inizio del weekend - ha detto Leclerc al termine della qualifica - Non abbiamo cambiato praticamente nulla fin dalle prime prove libere a livello di set-up, cosa piuttosto rara, e per questo sapevo che sarei potuto andare forte. Quella di domani sarà una gara lunga nella quale la gestione delle gomme sarà fondamentale, quindi ci focalizzeremo su questo aspetto e daremo il massimo per portare al team un’altra vittoria".
L'obiettivo è chiaro: vincere. Ma Baku non concede certezze e i punti di domanda in vista della gara sono tantissimi. Chi scenderà in pista con questi dubbi sarà sicuramente la McLaren, protagonista di un sabato di alti e bassi con Oscar Piastri al secondo posto, alle spalle di Leclerc, e il contendente al titolo Lando Norris fuori clamorosamente in Q1 con il diciassettesimo tempo. Per lui prima un errore e poi una bandiera gialla lo hanno costretto ad abordire il suo ultimo giro lanciato, riportandolo al box in un clima di totale delusione. Sarà più facile per Max Verstappen giocare in difesa, al via in sesta posizione alle spalle di un ottimo Perez "ritrovato" a Baku in quarta posizione: Red Bull non ha risolto tutti i problemi di Monza e per vedere aggiornamenti risolutivi importanti servirà aspettare Austin ma l'occasione lasciata libera dal disastro di Norris in qualifica non fa male all'umore della squadra di Newey. Anonima invece la Mercedes, con un quinto e settimo posto per Russell e Hamilton, un po' persi dopo l'ultimo successo ottenuto a Spa.